India, ospedali e Governo lanciano l’SOS, la situazione Covid è ormai insostenibile. La nuova letale variabile sta mettendo in ginocchio un paese intero che ha assistito impotente a
un milione di contagi in appena tre giorni. Gli ospedali sono al collasso, l’ossigeno scarseggia e le ambulanze lavorano senza sosta da diversi giorni, costrette ad attendere in fila fuori dalle strutture ospedaliere in attesa di poter depositare i pazienti più gravi. L’india è ripiombata nell’incubo e la situazione inizia a preoccupare anche il resto del mondo, dato che la nuova variante B.1.617 è già arrivata anche in Italia, in Svizzera e in Grecia.
Questa nuova minaccia presenta una doppia mutazione rispetto al ceppo tradizionale ed è molto più contagiosa. Tutto questo avviene ad un mese esatto dall’annuncio del Ministro della Salute indiano che aveva dichiarato che l’epidemia era giunta alla fine, mentre oggi il paese si ritrova a fare i conti con una nuova terribile ondata che sta dilagando incontrollata.
India, situazione critica: l’epidemia riprende la sua corsa
340mila contagi in 24 ore, oltre un terzo dei contagi di tutto il mondo, e secondo gli esperti il picco arriverà tra, almeno, tre settimane.
L’India ha dovuto subire le conseguenze di un “liberi tutti” che ha generato raduni di massa tra cerimonie religiose e celebrazioni varie che hanno portato a migliaia di persone ammassate in tutto il paese. Ricordiamo ad esempio le immagini dei pellegrini accorsi in milioni sulle rive del Gange per l’immersione nel fiume sacro. Un immenso focolaio che rapidamente ha messo in ginocchio il paese già sovraffollato e difficilmente contenibile in termini di popolazione.
Gli ospedali sono allo stremo delle forze, l’ossigeno manca e le terapie intensive sono sature da giorni ormai. Questo è quello che raccontano i medici impegnati in prima linea per cercare di arginare l’epidemia, tra turni estenuanti e la costante ricerca di bombole d’ossigeno in tutta la nazione.
Al momento la variabile indiana è tra quelle che più preoccupa perché, questa sua doppia mutazione, rende dubbia l’efficacia dei vaccini attualmente in produzione. Secondo alcuni scienziati però, seppur in maniera minore, le soluzioni usate fino a questo punto dovrebbero essere ugualmente efficaci, permettendo di tenere al sicuro buona parte della popolazione. Probabilmente ne sapremo di più nelle prossime settimane.
Intanto l'Unione europea si prepara a fornire "assistenza" all'India, così ha detto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in accordo anche con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, molto preoccupato da questa nuova variante e dal suo dilagare.