Irlanda, un’attivista italiano No-vax ha convinto un anziano a lasciare l’ospedale in cui era in cura per il Covid. Poche ore dopo l’uomo e morto. La polizia sta indagando al riguardo e il principale sospettato della cosa sembra essere Antonio Mureddu, italiano ma residente in Irlanda, dove avrebbe un ristorante l’Headform Arms Ristopub a Headford, contea di Galway.
Dalle prime indagini, sembra che Mureddu sia simpatizzante della Lega e di diverse fazioni dell’estrema destra oltre che fervente sostenitore del movimento No-vax.
Le prime ricostruzioni dei fatti dicono che Mureddu, lo scorso 14 settembre, è entrato al Letterkenny University Hospital, per riportare a casa un suo conoscente ricoverato per covid. L’uomo avrebbe convinto l’amico a lasciare l’ospedale, le cure e a diffidare dei medici, nonostante questi insistessero per non farlo dimettere. Poche ore dopo la fuga, però, l’anziano sarebbe peggiorato e si sarebbe fatto ricoverare nuovamente ma a quel punto la malattia aveva già preso il sopravvento e dopo essere stato intubato sarebbe morto poco dopo.
Antonio Mureddu, tra estremismo e complottismo di estrema destra
Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la polizia irlandese che sospetta che l’operazione di Mureddu non sia un caso isolato. Il ristoratore sui suoi profili social inneggia alla dittatura sanitaria ed è dichiaratamente legato ai gruppi che si oppongono alle cure mediche e alla vaccinazione. Inoltre le sue note simpatie per la destra estrema, lo porterebbero a far parte anche di diversi gruppi molti attivi nell’ambito delle cospirazioni di stato e quant’altro.
Secondo i media locali l’uomo sarebbe stato aiutato dal Common Law Information Center, un gruppo anti-sistema a cui è affiliato e che si occupa principalmente di azioni simboliche contro lo stato e gli uomini che lo rappresentano come politici, magistrati e via dicendo. Antonio Mureddu, comunque, continua a sostenere che sia stato lo stesso paziente ricoverato a chiedere il suo intervento, anche se in realtà i video postati sui social sembrano indicare tutt’altro.
Dopo il funerale dell’uomo comunque, la famiglia ha chiesto scusa ai medici dell’ospedale giudicando l’azione di Mureddu come “spericolata e avventata” oltre che come la causa principale della morte del loro caro.