Il caso della scomparsa di Andrea Rabciuc, avvenuta nel marzo del 2022, continua a presentare molteplici incognite e intricati sviluppi. Al momento, l'esame autoptico e il test del DNA condotti sui resti umani ritrovati in un casolare di Castelplanio devono ancora fornire risultati definitivi. Tuttavia, secondo il medico legale Adriano Tagliabracci che ha esaminato le ossa, la giovane di 26 anni non presentava segni di traumi evidenti.

Nonostante manchino conferme ufficiali sull'identità della salma, sembra che le accuse nei confronti di Simone Gresti, all'epoca fidanzato di Andrea, stiano subendo una svolta. Inizialmente coinvolto nelle indagini per sequestro di persona e detenzione di stupefacenti, ora Gresti è indagato per omicidio volontario.

La ricostruzione degli eventi si basa su testimonianze contrastanti: un amico della giovane ha affermato che questa si sarebbe allontanata durante una festa a causa di una lite causata dalla sua gelosia nei confronti di Gresti. Tuttavia, altri testimoni indicano che il diverbio potrebbe essere stato scatenato dalla possessività del fidanzato, il quale avrebbe addirittura sottratto il cellulare alla ragazza durante la discussione. L'esame autoptico eseguito su resti umani ritrovati due anni dopo la scomparsa ha mostrato l'assenza di lesioni traumatiche. Tuttavia ulteriori indagini includeranno un esame tossicologico sui capelli di Andrea e un esame entomologico sugli insetti presenti, utili per determinare il momento del decesso e valutare se il corpo sia stato spostato. Il corpo, inizialmente non rinvenuto durante il primo sopralluogo delle forze dell'ordine, è stato scoperto due anni dopo sulle scale dello stesso edificio. L'indagine si sviluppa su due tracciati principali: la morte violenta e l'abuso di sostanze stupefacenti. Gresti, ora indagato per omicidio volontario, sequestro di persona e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, ha consegnato i telefoni degli indagati circa due anni fa. Nuovi controlli sono previsti per il 4 febbraio.

Il passato di litigi e gelosie tra Andrea e Gresti emerge da testimonianze di amici della giovane campionessa di tiro a segno. La madre ha avanzato l'ipotesi che Gresti avesse fatto del male alla figlia cercando poi di depistare le indagini. In queste ore le forze dell'ordine hanno eseguito un nuovo sopralluogo presso l'abitazione condivisa dal 44enne e la sua nuova compagna. Nonostante le continue indagini, l'uomo ha continuato la sua vita quotidiana, mantenendo il lavoro come autotrasportatore. La comunità è stata scossa dal ritrovamento della salma nel casolare di Castelplanio e gli investigatori stanno approfondendo ulteriormente la questione per fare luce su questo intricato caso di scomparsa e morte misteriosa.