Sono riusciti a scavalcare il muro di cinta i due detenuti evasi ieri pomeriggio dal carcere di Trani, e adesso è caccia all'uomo. Come riferiscono i sindacati di polizia Fp-Cosp e Sappe, i pregiudicati baresi Daniele Arciuli, di 22 anni, e Giuseppe Antonio De Noja, di 28, sono stati visti allontanarsi su via Andria: la fuga è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza (nella foto un'immagine). In queste ore proseguono le ricerche dei due detenuti: i poliziotti della squadra mobile della Questura della Bat, coordinati dalla Procura di Trani, stanno setacciando la regione Puglia anche oltre l'area del Nord-Barese.
Il Sappe: "Evasione annunciata"
“Nonostante uno fosse ristretto per omicidio e l’altro per rapina e droga giravano liberamente per il carcere grazie alla scellerata vigilanza dinamica imposta anni fa dal Dap - denuncia Federico Pilagatti del Sappe - Il muro di cinta era sguarnito e il poliziotto della sala regia ha dato subito l’allarme quando i due hanno scavalcato il muro”.
E' dura la posizione del segretario generale del Sappe, Donato Capece, che commenta così il fatto: "Questa di Trani, come quella di Pescara di qualche giorno fa, è una evasione annunciata, frutto della superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce fatte dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria sulle condizioni di sicurezza dell’istituto".
E il sindacato Cosp attraverso la voce del suo segretario
Domenico Mastrulli parla di "clamorosa beffa" spiegando che “a Trani non accadeva una evasione dal 1970”. Le organizzazioni sindacali chiedono quindi "
l’intervento della ministra Cartabia perché si risolva il problema della carenza di organico, con circa 200 agenti di polizia penitenziaria per una popolazione detenuta di quasi 350 uomini".