A Napoli la Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 37 persone. Sotto la lente degli investigatori ci sarebbero appartenenti al clan Rinaldi, Reale, Formicola e Silenzio, attivi nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, periferia Est della città. Questi i capi d'accusa: dall'associazione di tipo mafioso al tentato omicidio, dall'estorsione alla detenzione di armi. L'ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda, poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato San Giovanni-Barra.
I codici dei clan
Dalle indagini della Polizia emerge che gli affiliati al clan Rinaldi-Reale-Formicola disponevano di armi da guerra quali il fucile d'assalto Ak47. Il clan in questione controlla il territorio di San Giovanni a Teduccio, considerato un'arteria sulla zona del cartello denominato Alleanza di Secondigliano. Le indagini coordinate dalla Dda di Napoli hanno rivelato la presenza di una organizzazione che passava per i social network. Ma non solo: gli affiliati si sarebbero anche tatuati la scritta "Lotto 46" o comunque oggetti riferibili al numero 46, codice identitario per riferirsi alla roccaforte del clan Rinaldi a San Giovanni a Teduccio.