Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e Pari Opportunità ha dichiarato che le risorse destinate alle famiglie secondo la manovra 2024 ammontano a un miliardo di euro “seguendo una progettualità ed una visione” come lo scorso anno. Il totale della Legge di Bilancio 2024 è pari a 24 miliardi di euro, di cui sette per la P.a e tre alla Sanità. La Meloni l’ha definita “una manovra seria e realistica” per non disperdere le risorse.

 

Tuttavia lo Stato sosterrà i costi dei contributi previdenziali a carico del lavoratore per le madri con due o più figli e l’asilo sarà gratuito dal secondo figlio in poi. Un’iniziativa che mira a incoraggiare le donne ad ampliare la loro famiglia pur mantenendo un lavoro e perseguendo degli obiettivi. “Vogliamo smontare la narrativa per cui la natalità è un disincentivo al lavoro” ha sottolineato Giorgia Meloni durante il Cdm.

 

 

Alcune ricerche dell’Istat hanno evidenziato che la famiglia con due figli è uno dei desideri più diffusi tra le donne italiane, ma ci sono ostacoli di varia natura che non le fanno sentire tranquille nell’intraprendere questa strada. Economicamente e psicologicamente mettere al mondo dei figli è una responsabilità e la legge può tutelare e rendere più facile la progettualità, oltre all’intento personale ed emotivo che comporta questa scelta.

 

Spesso le mamme sono costrette a lasciare il lavoro per dedicarsi ai figli e seguirli nella loro crescita, ma l’asilo gratis secondo il governo attuale può essere un incentivo a non farlo. Inoltre la quota dello sgravio per le donne lavoratrici sarà pari all’intera quota dei contributi a carico loro, per un anno se hanno due figli fino ai 10 anni del minore, e permanente per coloro che hanno tre figli fino ai 18 anni del minore.

 

Previsto anche il potenziamento del congedo parentale per dieci mesi sia per il padre che per la madre, mentre prima il primo mese era al 30% dello stipendio e nella scorsa legge di bilancio era stato aumentato all’80%. Invece con questa nuova manovra il secondo mese passa dal 30% al 60% dello stipendio e sono confermate nuovamente le misure per i mutui della prima casa, il sostegno alle scuole per l’infanzia paritarie e la carta “dedicata a te” per la spesa alimentare nella misura di 600 milioni di euro per il 2024.

 

Secondo il ministro Roccella questa legge di bilancio conferma “l'attenzione del governo per le famiglie, la natalità, il lavoro femminile, per il valore sociale della genitorialità, per il sostegno alle situazioni di fragilità. Il tutto tramite interventi organici”.