E’ stato arrestato in Brasile il super boss della ‘Ndrangheta, Rocco Morabito, insieme a Vincenzo Pasquino, inserito insieme a Morabito nell’elenco dei latitanti più pericolosi del Viminale. L’operazione è stata portata avanti dai carabinieri del Ros e del Servizio di cooperazione internazionale di polizia, che hanno collaborato fianco a fianco con Dea, Fbi e dipartimento di giustizia statunitense. Alla cattura del boss della ‘Ndrangheta ha partecipatoo anche il gruppo dei carabinieri di Locri e quelli del comando provinciale di Torino.
Morabito era ricercato dalla polizia italiana dal 2019, anno in cui riuscì a evadere insieme ad altri tre detenuti dal carcere 'Central' di Montevideo, in Uruguay, prima dell’estradizione in Italia.
Chi è Rocco Morabito
Rocco Morabito era uno dei latitanti più ricercati e pericolosi d’Italia; considerato il numero uno dei trafficanti di cocaina per i cartelli del Sudamerica. Riuscì a sfuggire alla cattura nel 1994, anno in cui si trasferì in Sudamerica. Qui, riuscì a procurarsi dei documenti falsi, dove compariva con il nome di Francisco Antonio Capeletto Souza residente a Rio de Janeiro. Morabito prima della cattura è stato rintracciato nella cittadina portuale di Joao Pessoa, nella parte settentrionale del Brasile, ed è stato arrestato insieme a un altro pericoloso narcotrafficante, Vincenzo Pasquino di origini torinesi.
Morabito è accusato di aver fatto parte tra il 1988 e il 1994 di un gruppo del narcotraffico, nel quale organizzava il trasporto della droga in Italia e soprattutto a Milano.
Inoltre, il ministero degli Interni uruguaiano ricorda il traffico di cocaina del 1993, operazione che portò in Italia 32 kg di cocaina, e del 1992 con 592 kg trasportati dal Brasile all’Italia, droga che poi venne confiscata. Secondo gli inquirenti, il boss ha gestito un enorme traffico di droga che dal Sudamerica arrivava in Italia, per poi dividersi e diramarsi tra Lombardia, Calabria e Sicilia.