Il terribile omicidio di Giulia Cecchettin ha sconvolto l'intero Paese, portando con sé una marea di dolore e rabbia. La speranza di ritrovare la giovane viva è svanita quando il suo corpo senza vita è stato scoperto in un canalone vicino al lago di Barcis. L' autore di questo atroce delitto è stato identificato in Filippo Turetta, ex fidanzato della vittima, che è stato successivamente catturato in Germania dopo una fuga durata oltre una settimana.

La notizia ha scatenato un'ondata di indignazione e rabbia anche in molte personalità pubbliche, tra cui la conduttrice Rai Antonella Clerici. Su Twitter, Clerici ha espresso tutto il suo sdegno nei confronti di Turetta, definendolo "quel bravo ragazzo", in un chiaro sarcasmo che fa eco alle parole pronunciate da alcune persone che lo conoscevano: "Il pensiero di questa notte va a Giulia, alla disperazione del papà, al coraggio della sorella Elena, alla mamma che per fortuna non vivrà questo immenso dolore. E 'quel bravo ragazzo' merita tutto il male possibile. Senza pietà, senza se né ma".

In un secondo tweet Antonella Clerici ha allargato il suo discorso, riflettendo sull'importanza dell'educazione dei giovani: “I nostri ragazzi vanno educati al fallimento, ai no, alle delusioni. Se li solleviamo sempre dalle loro colpe, accusando gli altri,li renderemo più fragili e sbandati. Se  mia figlia prende un brutto voto a scuola la colpa è sua non dei prof. Iniziamo dalle basi. Come nello sport”. L'atteggiamento della donna riflette il profondo impatto emotivo che questo tragico evento ha avuto sulla società italiana, spingendo anche figure pubbliche ad esprimere apertamente la loro indignazione e a promuovere una riflessione sulla responsabilità educativa e sociale. Intanto Turetta si trova ancora in carcere in Germania in attesa del trasferimento in Italia per il processo (APPROFONDISCI QUI).