Il 26 agosto in provincia di Agrigento una giovane donna di 32 anni è stata picchiata in strada dal suo ex compagno e dalla nuova fidanzata: la coppia era stata denunciata e ieri si sono concluse le indagini con formulazione delle accuse per i reati di minacce aggravate e lesioni.
I fatti
A fine agosto una donna di 32 anni è stata aggredita ad Agrigento dall’ex fidanzato e dalla sua nuova compagna mentre passeggiava tranquillamente in strada. Causa della violenta reazione, sarebbe stata una lite dopo la quale sarebbero iniziate le botte: tutto questo è avvenuto ad Aragona, nell’Agrigentino. La donna è finita in ospedale ad Agrigento con ferite guaribili in dieci giorni.
La 32enne aveva sporto regolare denuncia il 26 agosto c.a. per il reato di minacce e lesioni nei confronti dei suoi due aggressori.
I Carabinieri della Stazione di Aragona che avevano ricevuto la denuncia hanno concluso ieri mattina le indagini. A seguito dell’aggressione la ragazza ha subito lesioni giudicate guaribili in 10 giorni, come da referto di sanitari dell’Ospedale di Agrigento al quale la donna si è rivolta per le cure necessarie.
Con i certificati medici alla mano, erano stati quindi denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento, l’ex compagno della vittima, un 32enne del posto e la sua attuale compagna una donna di origine marocchina di 23 anni. La lite che aveva dato origine all’aggressione pare sia scaturita per vecchi rancori dovuti alla pregressa relazione sentimentale tra la denunciante ed il ragazzo.
La coppia di aggressori dovrà rispondere delle ipotesi di reato di lesioni personali in concorso e minaccia. L'uomo è stato trovato dai carabinieri anche in possesso di armi, seppur detenute legalmente.
Il riconoscimento degli aggressori
L’uomo e la sua nuova compagna sono stati riconosciuti subito dalla vittima. Sono stati loro ad aggredirla lo scorso 26 agosto mentre passeggiava in strada ad Aragona, comune dell'Agrigentino. I due si sono scagliati su di lei colpendola con violenza tanto da farla finire in ospedale dove è stata medicata a poi dimessa con una prognosi di 10 giorni: ferite guaribili, le hanno detto i medici. E con questo referto la 32enne siciliana si è recata dai carabinieri della Stazione di Aragona per denunciare l'aggressione. I militari hanno avviato immediatamente le indagini che hanno portato alla denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica per lesioni personali in concorso e minaccia.
Oggi, ad indagini concluse le ipotesi di reato delle quali sono chiamati a rispondere i due aggressori sono: reato di lesioni personali in concorso e minaccia. I carabinieri di Aragona in via cautelativa hanno proceduto anche al temporaneo ritiro delle armi legalmente detenute dall'uomo.