A metà mattinata, nella località sita in Valsabbia, una donna di mezza età e madre di due ragazze è stata uccisa a coltellate dall’ex marito per motivi ancora da indagare.
L’accaduto
Il fatto deprecabile e violento, è accaduto ad Agnosine, in Valsabbia, nel bresciano, località nella quale la vittima si era trasferita da un mese a questa parte, subito dopo la separazione di fatto dall’uomo.
Dopo aver commesso il brutale omicidio, l’assassino si è costituito ai carabinieri.
Molto probabilmente il movente dell’uccisione è da ricercare ed individuare nella mancata accettazione della separazione coniugale da parte del responsabile, ovvero l’ex marito-padrone della donna. La vittima è stata colta di sorpresa sulle scale di casa e brutalmente accoltellata.
La prima ricostruzione
Per il momento, si sa solo che il
femminicidio in Valsabbia (
l’ennesimo di questi giorni e di cui la cronaca nera è stata costretta ad occuparsi), vede come
protagonisti una coppia di cinquantenni italiani. Ad Agnosine, questa mattina, una donna è stata uccisa dal marito: era madre di due figlie già grandi.
La vittima si era trasferita in paese da circa un mese, a seguito della separazione dall’uomo. Stamattina, l'ex marito l'ha raggiunta sulle scale della palazzina della nuova abitazione nella quale risiedeva la donna, uccidendola a coltellate, poi dopo l'omicidio si è costituito ai carabinieri.
La vittima si chiamava Giuseppina Di Luca, 46 anni. L'uomo - Paolo Vecchia di 52 anni – avrebbe teso un agguato alla sua ex moglie: l’avrebbe aspettata fuori dall'appartamento e poi colpita ripetutamente con una decina di coltellate inseguendola lungo le scale. Dopo aver commesso il fatto, il Vecchia si è recato alla caserma dei carabinieri per costituirsi. La coppia ha due figlie di 21 e 24 anni.
Gli inquirenti, in seguito ad un sopralluogo del reparto scientifico, hanno recuperato anche l’arma del delitto. La Signora Di Luca abitava al terzo piano della palazzina in cui è stata barbaramente aggredita ed uccisa. La coppia non viveva più insieme dall'inizio di agosto, si stavano separando legalmente.
I carabinieri del posto stanno conducendo tutte le indagini del caso, hanno sottoposto a sequestro l’immobile, hanno rilevato le tracce lasciate sulla scena del delitto e cercato conferme e riscontri per la ricostruzione dei fatti. In ogni caso il responsabile Paolo Vecchia ha già ammesso le proprie colpe.