Continuano le indagini sulle origini della pandemia di Coronavirus e una nuova inchiesta riporta l'attenzione su Wuhan. Il Wall Street Journal svela un rapporto segreto dell'intelligence statunitense che conterrebbe informazioni dettagliate circa la malattia di tre virologi, che hanno riportato sintomi severi da Coronavirus al punto da richiedere il ricovero nel mese di Novembre 2019, ben prima dell'8 Dicembre, data che Pechino ha indicato come quella del primo malato ufficiale nel Paese. L'amministrazione Biden non ha rilasciato commenti rinviando le indagini ai più competenti organi dell'OMS.

 

Secondo fonti vicine al dossier, il rapporto oggetto di inchiesta sarebbe molto dettagliato e si concentra sulla malattia di tre virologi attivi in un centro studi per gli agenti patogeni e dei coronavirus di Wuhan. I sintomi descritti dai virologi erano compatibili con quelli della malattia da Covid-19 e con altre patologie stagionali. Il rapporto va inserito all'interno delle indagini a sostegno della tesi del Dipartimento di Stato degli ultimi giorni dell'amministrazione Trump che ha sempre avanzato forti sospetti sulla tesi della fuga del virus da un laboratorio adducendo gravi responsabilità per l'esplosione della pandemia da Coronavirus al governo cinese. A sostegno di queste ipotesi si è anche recentemente espresso il virologo statunitense Anthony Fauci. Le tesi che riconducono alla diffusione del Covid a seguito di un incidente in laboratorio, sono sostenute da importanti scienziati dei più prestigiosi poli di ricerca di tutto il mondo ma ad oggi non hanno prove sufficienti a sostegno della loro validità. Lo scorso febbraio l'OMS aveva diffuso i risultati di una lunga indagine associata a una forte eco mediatica che attribuiva le origini del virus a una prima trasmissione dall'animale all'uomo, difficile la ricostruzione nell'area di Wuhan fortemente bonificata dopo i primi terribili mesi. Le riunioni dell'OMS sulle origini della pandemia non sono ancora concluse.