Italia - Vigili del fuoco, ha giurato l'82esimo corso. Presto assunzioni e fondi

Li ha annunciati Salvini, intervenuto alla cerimonia con i sottosegretari. Il ministro: 'Vicino a voi con i fatti'

03/08/2018 09:17

I 330 allievi dei Vigili del fuoco dell'82esimo corso hanno giurato oggi pomeriggio a Roma fedeltà alla Repubblica italiana. Ad assistere alla cerimonia alle Scuole superiori antincendi, trasmessa in diretta streming, il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, che oltre agli auguri e ai ringraziamenti ha parlato ai nuovi Vvf di assunzioni e fondi per gli equipaggiamenti, il modo per «esservi vicino con i fatti più che con le parole».
 
Alle 1600 assunzioni in programma per i prossimi 5 anni se ne aggiungeranno 1500 entro quest'anno, ha annunciato il ministro: l'età media dei Vvf è di 44 anni, ha ricordato, «occorrono giovani che portino linfa nuova». Agli uomini devono seguire i mezzi: per questo «oggi abbiamo trovato 10 milioni di euro dal Fondo unico Giustizia che saranno impiegati l'anno prossimo per i mezzi» e per materiale per gli interventi ha aggiunto Salvini, che ha ricordato anche i Vigili del fuoco intervenuti di recente all'estero per i roghi in Grecia, e in Svezia.
 
Come tutti i Vigili del fuoco sono «uno degli orgogli, una delle parti più belle del Paese» ha detto il ministro, augurandosi di poter visitare tutti i comandi e presidi dei Vvf in Italia, o quasi, visto che sono in tutto 845. «Portate con rispetto questa divisa nella quale la gente riconosce generazioni di pompieri» aveva detto alle ragazze e ai ragazzi schierati nel piazzale il comandante del Corpo nazionale Gioacchino Giomi prima di dare la parola al ministro. Perché quella divisa è «un segno di fiducia nello Stato, contribuisce alla coesione sociale» ha detto Giomi ai nuovi Vvf esortandoli a riconoscersi sempre nei valori del Corpo: spirito di squadra, solidarietà, capacità operativa, prudenza soprattutto nelle situazioni tecnicamente difficili. Tutte componenti di quella «straordinaria capacità» professionale richiesta ai Vigili del fuoco dal «numero straordinario» di interventi di soccorso - oltre 2000 - nei quali giornalmente sono impegnati, e che spesso i Vvf hanno fatto valere oltre i confini nazionali.
 
«Il nostro compito è aiutare chi è in pericolo», e in questo compito «non siete mai soli» ha assicurato il capo del Corpo ricordando anche la «delicata funzione di coordinamento» che i Vvf svolgono nel «composito sistema di protezione civile» italiano. Gli allievi dell'82esimo corso hanno giurato rispondendo dopo la lettura della formula di rito alla domanda rivolta loro dal direttore dal direttore centrale per la Formazione dei Vvf Emilio Occhiuzzi. Ad applaudirli, oltre ai loro familiari, il sottosegretario delegato Stefano Candiani e gli altri sottosegretari all'Interno Luigi Gaetti, Nicola Molteni e Carlo Sibilia, il capo di Gabinetto Stefano Piantedosi, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali Elisabetta Belgiorno e il capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Bruno Frattasi.


c.s.

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