Italia - Vaticano: il Sinodo esorta a superare la mancanza di fede e a sconfiggere la corruzione

Nel documento preparatorio all'Assemblea del Sinodo, si denunciano problemi da superare in seno alla Chiesa per una maggiore credibilità della stessa

fonte: Twitter

Redazione 07/09/2021 13:15

 
Secondo il Vaticano la Chiesa è chiamata ad affrontare i gravi problemi di mancanza di fede dei cattolici cristiani e della corruzione che dilaga all’interno delle sue fila e della gerarchia ecclesiastica. 
Il documento preparatorio all’Assemblea del Sinodo dei vescovi denuncia questi problemi e chiede subito un impegno per la loro soluzione. Ecco quali sono le grida di allarme.
 
Le denunce del Sinodo dei Vescovi e i nuovi incognite da risolvere
Non si spengono le polemiche e le indiscrezioni che negli ultimi tempi gravitano intorno al mondo cattolico che fa capo a Santa Romana Chiesa. 
Da Città del Vaticano, dopo le preoccupazioni per la salute di Papa Francesco, provengono altre notizie che riguardano questa volta i problemi interni alla istituzione ecclesiastica: mancanza di fede e infiltrazioni di corrotti. La Chiesa deve accompagnare le persone nelle sofferenze causate dalla pandemia e dalla povertà ma non si può nascondere che l’istituzione stessa deve anche affrontare la mancanza di fede e la corruzione che esiste al suo interno. L’allarme si legge nel Documento Preparatorio della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi il cui processo comincerà ad ottobre e durerà due anni.
L’analisi è accurata e non lascia il campo a inutili scuse o ritardi.
 
Si richiede immediato intervento e soluzione dei problemi in seno alla Chiesa
"In particolare non possiamo dimenticare - sottolinea il documento del Vaticano - la sofferenza vissuta da minori e persone vulnerabili a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate". 
"Per troppo tempo quello delle vittime è stato un grido che la Chiesa non ha saputo ascoltare a sufficienza. Si tratta di ferite profonde che difficilmente si rimarginano, per le quali non si chiederà mai abbastanza perdono e che costituiscono ostacoli, talvolta imponenti, a procedere nella direzione del 'camminare insieme'. La Chiesa tutta è chiamata a fare i conti con il peso di una cultura impregnata di clericalismo".
Il Sinodo imminente sarà quindi un invito rivolto a tutti a "camminare insieme" all'interno della Chiesa e con l'intera famiglia umana. La Chiesa non deve produrre documenti ma far germogliare sogni.
    Infine il Documento preparatorio ricorda che i vescovi sono gli "autentici custodi", interpreti e testimoni della fede di tutta la Chiesa e "non temano perciò di porsi all'ascolto del Gregge loro affidato" così concludendo: "la consultazione del Popolo di Dio non comporta l'assunzione all'interno della Chiesa dei dinamismi della democrazia imperniati sul principio di maggioranza".
 

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