Aveva scatenato le proteste di vegani e residenti la statua dedicata alla porchetta installata a Roma in piazza della Malva, nel quartiere Trastevere, e imbrattata ieri notte con vernice rosso sangue. L’opera è dell’artista dell’accademia Rufa Amedeo Longo, e fa parte di un progetto artistico voluto dal Campidoglio in diverse zone della città.

 

“Un’immagine terribile”, “un obbrobrio”, “offende i vegani”: sono solo alcune delle forti critiche rivolte all’installazione di travertino che ritrae un maiale con la tipica forma della porchetta. La protesta aveva coinvolto soprattutto vegani e animalisti che avevano gridato “all'olocausto degli animali”. 

Dopo le proteste inascoltate e il silenzio dell’amministrazione comunale, a far capire che l’opera non era gradita ai più sarebbero state le associazioni animaliste. Un gesto, quello della vernice rosso sangue, che vuole significare un netto No alla macellazione di esseri viventi “violentati”. 

 

Non solo una questione ideologica: sono tanti, infatti, i romani da cui era partita la richiesta di rimuovere l’opera intitolata "Dal panino si va in piazza". A difesa dell’autore della statua di porchetta era intervenuta la presidente del I municipio di Roma, Sabrina Alfonsi: “Stiamo parlando dell'opera di un giovane romano, studente presso una scuola di alta formazione che ha voluto proporre la sua riflessione in forma artistica su un cibo che fa parte della tradizione gastronomica popolare e che richiama alla convivialità e allo stare insieme - le parole di Alfonsi che comunque non erano servite a placare le polemiche - Il mio compito è far riflettere, non giudicare”.