La giornalista Rai Eugenia Nante, attraverso i suoi canali social, ha documentato un imbarco alquanto complesso dell'artista Valeria Marini. La donna ha offerto un resoconto dettagliato di quanto accaduto all'Aeroporto Internazionale di Palermo Falcone Borsellino. La diva, nota per il suo stile di vita e le sue esigenze particolari, avrebbe creato non poco scompiglio durante l'imbarco sul volo Ita diretto a Roma.
Valeria Marini, polemiche per il volo Ita
La scena è stata descritta in modo molto preciso sui social: Valeria Marini, con due ingombranti bagagli a mano e il suo cane al seguito, si sarebbe distinta per una richiesta alquanto insolita, ovvero la richiesta di spiegazioni sulla mancanza di un ascensore per portare le sue valigie direttamente sull'aereo. La giornalista, testimone oculare, riporta le urla di Marini, che cercava disperatamente il suo autista. Il racconto prosegue con la diva che, sgomitando e passando davanti a tutti, avrebbe suscitato inizialmente risate tra i presenti, seguite però da crescente irritazione. La situazione tuttavia ha raggiunto l'apice quando, apparentemente senza assistenza, Marini si è ritrovata a bloccare l'imbarco di tutti i passeggeri presenti. La giornalista Rai ha infatti denunciato la mancanza di aiuto, sottolineando come nessuno, neanche l'autista della Marini, fosse presente per assisterla. La diva, evidentemente incapace di gestire da sola i suoi ingombranti bagagli e il suo cane, avrebbe esasperato la situazione al punto da richiedere l'intervento di due addetti aeroportuali.
Vergogna nei confronti di Marini
Le immagini condivise sul profilo social di Eugenia Nante mostrano Valeria Marini che, con un atteggiamento deciso, interagisce con gli addetti aeroportuali, affidando loro le sue valigie e chiedendo assistenza per salire sull'aereo. La scena dipinta dalla giornalista Rai termina con un giudizio netto: "Che vergogna". Il racconto social di Eugenia Nante fornisce uno sguardo impietoso su un episodio che mette in luce le richieste e il comportamento di una celebrità in un contesto che, almeno secondo la giornalista, sembra aver suscitato più imbarazzo che ammirazione.