Mentre in Italia si superano i 15 milioni di vaccinazioni, l’UE annuncia l’arrivo nel nostro Paese di ulteriori 54 milioni di dosi, cioè tre volte di più di quelli ottenuti fino a questo momento. L’obiettivo?  Vaccinare il 70% degli adulti entro il prossimo luglio/agosto e, a margine dell’accelerazione della campagna vaccinale degli scorsi giorni, questo risultato non sembra più troppo lontano. Questo se, chiaramente, l’Europa e le case farmaceutiche rispetteranno quanto detto con l’approvvigionamento di siero per il nostro Paese.

 

Lo stesso Ministro della Salute, Roberto Speranza, si è detto molto ottimista al riguardo, sottolineando l’importante traguardo raggiunto dalll’Italia: “Siamo in una fase diversa: sono state somministrate in 3 giorni un milione di dosi di vaccino".

 

Intanto è già in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di Moderna arrivati ieri a Pratica di Mare, mentre si attende la decisione dell’Ema (Agenzia Europea del Farmaco) riguardo il destino di Johnson&Johnson, bloccato pochi giorni da fagli USA per alcuni casi di trombosi. Al momento, però, sembra che questo nuovo vaccino potrebbe subire lo stesso trattamento di Astrazeneca ed essere destinato agli over 60.

 

Per quanto riguarda Astrazeneca, invece, in tutta Europa si ridiscutono i termini del contratto con la casa farmaceutica anglo-svedese. Il Commissario Europeo Breton, parlando dei ritardi accumulati nella produzione del siero, ha detto: “La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo”. Aggiungendo che si continuerà a discutere con la casa farmaceutica per cercare di rispettare quanto più possibile le consegne previste.

 

Per quanto riguarda l’Italia i vaccinati complessivi, quindi che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, sono quasi 11 milioni a cui si aggiungono oltre 4 milioni di cittadini che hanno ricevuto anche la seconda dose. Tra questi il 53% sono over 70, ritenuti una delle fasce a rischio a cui è stata ovviamente data la priorità. Procedendo con questi ritmi, si potrebbe raggiungere l’immunità di gregge prima dell’autunno e quindi prima della nuova ondata influenzale.

 

Nella “classifica” del Ministero della Salute, alcune regioni procedono più spedite di altre, come il Lazio che ha già raggiunto 1,5 milioni di vaccinati (1 abitante su 5 ha ricevuto almeno la prima dose). Stesso discorso in Sicilia che grazie, alle vaccinazioni senza prenotazione, ha rapidamente quadruplicato le dosi inoculate. Dal Veneto ulteriori buone notizie: quasi il 90% degli over 80 ha ricevuto qui almeno la prima dose.

 

Intanto si attende l’arrivo di ulteriori dosi Pfizer entro fine mese e l’approvazione di Johnson&Johnson, che potrebbe dare veramente una scossa alla campagna di vaccinazione, portando i numeri a livelli molto più alti.