Italia - Un vaccino anti Covid senza iniezione: il brevetto italiano

In arrivo un nuovo vaccino anti Covid che non avrà bisogno di iniezione. La NEXTBIOMICS è già a lavoro per raccogliere dati

Fonte: Unsplash

Redazione 13/05/2021 12:50

La NEXTBIOMICS, che si occupa di ricerca e sviluppo in ambito farmaceutico, ha depositato la domanda di brevetto per un nuovo vaccino batterico anti Covid-19. Gli studi condotti dalla società sono fondati su un modello di immunizzazione contro il virus che parte dalla stimolazione del sistema immune intestinale. Tra le altre novità riguardo questo nuovo prodotto c’è anche quella di non avere bisogno dell’iniezione e di non utilizzare un vettore virale come invece accade per gli altri vaccini. Il meccanimo del composto è simile agli altri già in uso perché ha la funzione di stimolare la risposta immune contro la proteina Spike del virus.  Questo nuovo prodotto inoltre, utilizza come vettore un batterio probiotico, già utilizzato per diversi ambiti e già in commercio. 
Come funziona il vaccino della NEXTBIOMICS
Il vantaggio di questo nuovo prodotto sta tutto nel fatto che può essere somministrato per via orale e non ha quindi bisogno dell’assistenza del personale sanitario o di centri vaccinali appositi. A questo fanno seguito una serie di benefici in termini di costi di gestione sia per la distribuzione che per quanto riguarda la pressione sulle strutture ospedaliere. Oltretutto il ritrovato della NEXTBIOMICS non ha nemmeno bisogno di refrigerazione, rendendo il processo di trasporto e conservazione ancora più agile. I primi risultati preclinici, hanno mostrato che somministrando l’Escherichia Coli Nissle 1917 modificato per 5 giorni a settimana, per 17 settimane, è in grado di stimolare la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi IgM e IgG. In questi primi test non sono, inoltre, stati documentati effetti collaterali di nessuna entità. Sembra inoltre che questo prodotto sia in grado di stimolare anche la produzione di IgA a livello mucosale, intestinale e bronchiale, portando a una protezione aggiuntiva dal virus. Al momento sono diverse le aziende farmaceutiche interessate a queste ricerche che auspicano che si possano portare quanto prima alla fase di sperimentazione successiva e alla vendita sul mercato. Secondo i dati, comunque, il ritrovato della NEXTBIOMICS potrebbe portare a grandi benefici in tempi relativamente brevi, riuscendo anche ad accelerare il rilascio di medicinali a cadenza annuale, ad esempio, aggiornati per le eventuali varianti del Covid.
 
 

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