A partire dal 12 Aprile 2021 i 2,4 milioni di clienti e un totale di 2,6 milioni di conti correnti di Ubi verranno assorbiti dall’Istituto Intesa San Paolo. Lo stesso dicasi per i circa 15 mila dipendenti distribuiti in 1000 filiali su tutto il territorio nazionale. Considerati i numeri in gioco, il passaggio si presenta complesso. I due gruppi seguiranno passo dopo passo la propria clientela in questo primo momento, per poi tornare indipendenti. Saranno coinvolti nel cambiamento anche i clienti di Ubi Top Private, che confluiranno in Intesa Sapaolo Private Banking.
Che cosa cambia per i clienti?
La fusione comporta alcune novità per i clienti: innanzitutto gli utenti hanno ricevuto un nuovo Iban. Il funzionamento di carte di debito e prepagate, invece, è prorogato fino al 31 dicembre. Sarà Intesa San Paolo a contattare i correntisti per comunicare le modalità di emissione delle nuove carte. Come conferma WallstreetItalia, la banca ha comunque confermato che gli accrediti di stipendio o delle pensioni, nonché i pagamenti delle utenze domiciliati sul conto, saranno riversati in automatico al nuovo Iban. Gli utenti, in ogni caso, dovranno comunicare la variazione dell’Iban sia a chi dispone pagamenti verso di loro, sia agli enti che usufruiscono dei pagamenti domiciliari.
Nel caso delle carte di credito, ci saranno due opzioni: per quanti la utilizzano principalmente per la firma dello scontrino, resterà valida fino al 30 giugno, diversamente fino al 31 dicembre. Nel sito Ubi sono invece riportare tutte le istruzioni per i servizi di online banking. Sono rese in maniera molto chiara, così da minimizzare eventuali disagi per la clientela. Le nuove funzionalità infatti erano già state annunciate ai correntisti a partire dallo scorso mese di gennaio.
Cosa cambia per clienti aziendali ed enti?
Nel caso di aziende che hanno conti correnti con Ubi Banca, sarà possibile attivare le loro nuove utenze dagli attuali portali web di Ubi. Qui potranno beneficiare dei canali online MyKey Business e Inbiz, che riportano le relative funzionalità e offerte che fanno del Remote Banking di Intesa Sanpaolo il top nel mercato. Per quanto riguarda gli enti, invece, sarà disponibile la nuova piattaforma Inbiz Enti a partire dal 12 aprile. La vecchia piattaforma Qui Ubi Enti resterà ancora online in modalità informativa fino al 30 aprile. Naturalmente, il personale delle filiali Intesa San Paolo sarà a disposizione dei clienti per offrire consulenza sulle scelte delle diverse forme di investimento, e non mancherà un’apposita pagina apposita creata sui siti di Intesa. Per ulteriori informazioni, è disponibile il numero verde 800.500.200.