Torna il
Festival di Cannes dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. C’è grande attesa per la kermesse arrivata alla sua
74esima edizione che si svolgerà a partire
da oggi 6 luglio fino al 17 del mese. Il programma è ricchissimo e a guidare la giuria che assegnerà l’ambita
Palma d’Oro ai migliori lungometraggi in concorso sarà
Spike Lee. Il regista è il primo afroamericano nella storia del Festival ad essere nominato presidente della commissione: una scelta importante che arriva in un periodo di grande sensibilizzazione sul
tema del razzismo. E’ nota, infatti,
la vicenda legata alla morte di George Floyd e il ruolo del movimento Black Lives Matter. In giuria con Lee ci saranno Jessica Hausner, Mati Diop, Maggie Gyllenhaal, Song Kang-Ho, Kleber Mendonça Filho, Mylène Farmer, Tahar Rahim e Mélanie Laurent.
Premio alla Carriera a Jodie Foster
E a Cannes c’è grande attesa anche per l’assegnazione del Premio alla carriera che quest’anno andrà a Jodie Foster. L’attrice, nata a Los Angeles 59 anni fa, alle spalle ha una filmografia di tutto rispetto. Esordisce da bambina in tv, e a soli 14 anni viene scelta per interpretare il film cult Taxi Driver di Martin Scorsese, a fianco di Robert De Niro. L’attrice ha avuto quattro nomination in carriera, vincendo per il capolavoro “Il silenzio degli innocenti” e “Sotto accusa”. Regista e anche produttrice, la Foster riceverà l’agognato premio di Cannes presso il Palais des festivals.
I film
Ad aprire la serata della 74esima edizione della kermesse sarà “Annette” di Leos Carax. Il musical viene proiettato dalle 19.25 presso il Grand Theatre Lumiere e ha per protagonisti Adam Driver, nei panni di uno stand-up comedian americano, e Marion Cotillard a interpretare un soprano. Un lavoro sperimentale, che rompe gli schemi rispetto al cinema degli ultimi anni.
"The Story of Film: A New Generation” di Mark Cousins è invece la prima pellicola in proiezione al Festival in programma alle 15.15 presso il Debussy Theatre. Il lungometraggio propone una riflessione sul mondo del grande schermo dell’ultima decade, con uno sguardo al futuro e ai cambiamenti post-pandemia.
Tre titoli da non perdere
“The French Dispatch” diretto da Wes Anderson è ambientato nella redazione parigina del quotidiano French Dispatch. Il film è stato definito una “lettera d’amore al giornalismo e ai giornalisti”.
Nanni Moretti presenta alla giuria di Cannes
“Tre piani”, un film tratto dall’omonimo romanzo dello
scrittore israeliano Eshkol Nevo. Dopo la Palma d'oro del 2001 per
“La stanza del figlio” la speranza di Moretti è di tornare vincitore con la storia di tre famiglie che abitano tutte in un edificio borghese, con i loro drammi esistenziali e i risvolti inaspettati.
Sulla Croisette torna anche il regista olandese dello “scandalo” Paul Verhoeven. Dopo “Basic Instinct” ed “Elle”, in “Benedetta” racconta la storia di una donna la cui vita si ispira a Benedetta Carlini, una suora del XVII secolo che dopo essere entrata in un convento inizia una storia d’amore con un’altra donna. Il film vede come attrici protagoniste Virginie Efira e Charlotte Rampling.