Ha superato editori noti come Einaudi, Bompiani e Feltrinelli il vincitore del Premio Strega 2021, Emanuele Trevi, autore di “Due vite” edito da Neri Pozza. Trevi raggiunge il primo posto con 187 voti; secondo posto con 135 punti per Donatella Di Pietrantonio con “Borgo Sud” di Einaudi; “Il pane perduto” di Edith Bruck (Nave di teseo) arriva a 123, mentre “L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito (Bompiani) prende 78 voti; chiude la classifica Bajani con 66 voti, autore de “Il Libro delle case” pubblicato da Feltrinelli. A giugno, nella location del Teatro Romano di Benevento, l'annuncio dei cinque finalisti dell'edizione 2021. 

 

Nasce nel dopoguerra dall’editore omonimo, ex partigiano, e alla fine degli anni Ottanta viene acquisita dal Gruppo Athesis. L’editore veneto raggiunge per quattro volte le finali del Premio Strega arrivando alla vittoria nell’edizione 2021. 

 

Lo scrittore romano, 56 anni, in “Due vite” si concentra sul filosofeggiare dell’assenza. Nel romanzo vengono descritti sprazzi di periodi incantevoli e surreali, emerge un io pieno di angoscia che tende a filtrare le vite degli altri diventando protagonista assoluto del testo letterario che Trevi, figlio di un noto psicoanalista junghiano, concepisce come elemento di trasformazione per il lettore, canale d’accesso “alle verità nascoste dell’esistenza”. 

 

Al Ninfeo di Villa Giulia premiata anche la vincitrice del Premio Strega Off: è Giulia Caminito con “L'acqua del lago non è mai dolce” edito da Bompiani. Quello di Strega Off è il voto composto dal parere del pubblico insieme al voto delle riviste letterarie e culturali selezionate.