A salvare il Pil è l’agricoltura che con un aumento dell’1,6% è il solo settore a far registrare un aumento congiunturale del valore aggiunto che risulta in calo sia per l’industria (-0,1%) e per i servizi (-0,2%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al Pil del terzo trimestre che evidenzia un calo dello 0,1% rispetto a quello precedente. L’agricoltura peraltro – sottolinea la Coldiretti – fa anche segnare un aumento del 4,8% del valore aggiunto del terzo trimestre rispetto allo stesso dell’anno precedente, il valore più alto tra tutti i settori. Un risultato – conclude la Coldiretti – ottenuto nonostante gli effetti del maltempo e delle quotazioni insoddisfacenti in alcuni settori per colpa delle distorsioni di filiera e le importazioni selvagge che fanno concorrenza sleale alla produzione nazionale perché vengono spacciati come Made in Italy per la mancanza di indicazione chiara sull’origine in etichetta per tutti i prodotti.