Paul Anderson, noto per il suo Arthur Shelby nell'acclamata serie
Peaky Blinders, è stato processato per
possesso di droga e condannato da un tribunale della capitale inglese al pagamento di una multa del valore di 1345 sterline. Il 45enne si è dichiarato colpevole di quattro capi d’accusa. La difesa del suo avvocato è stata a dir poco singolare...
Cos'è successo
Paul Anderson è stato condannato per possesso di droga. L'episodio risale allo scorso 26 dicembre quando l'attore era stato denunciato dal proprietario di un pub vicino la sua abitazione. Anderson è stato dunque colto in flagrante nel giorno di Santo Stefano quando, dopo la denuncia, era stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti come cocaina, anfetamine e una prescrizione per due sostanze stupefacenti inserite nella lista C (diazepam e pregabalin).
La difesa dell'avvocato "Si è impersonificato nel personaggio"
Singolare la difesa dell'avvocato, che ha elaborato una strategia basata sul dare la "colpa" al personaggio interpretato per tanti anni dal suo assistito: "Riconoscerete l'imputato per una parte molto intensa che ha interpretato in un recente programma televisivo. Lui viene riconosciuto spesso e anche per amore dei fan, scivola spesso nel suo personaggio". Detto questo, l'avvocato ha spiegato come l'attore abbia "cercato di recitare la sua parte per queste persone. E a causa dello stile di vita che conduce, la gente spesso gli dà degli incentivi. Si è trovato nella sfortunata posizione di dire no". Alla fine, secondo l'avvocato, Anderson avrebbe fatto dunque uso di droghe per compiacere i suoi fan.