Patrick Zaki oggi compie 30 anni: l’attivista è rinchiuso da oltre un anno nel carcere di Tora del Cairo, in Egitto, e trascorrerà per la seconda volta il compleanno in cella. Sui social, dalle Istituzioni alle persone che non lo hanno mai abbandonato, sono in tanti a festeggiare lo studente dell'Università Alma Mater di Bologna e a chiedere la sua liberazione dal regime carcerario.
La proposta del PD
"Oggi Patrick Zaki compie trent’anni. In cella. Noi chiediamo al governo di applicare l'indicazione unanime del Parlamento e dargli la cittadinanza", scrive in un tweet il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta. A ricordare il giorno del compleanno di Zaki è anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli: "Oggi questo ragazzo, Patrick Zaki, che amava l'Italia e studiava a Bologna, trascorrerà il giorno del suo trentesimo compleanno nelle galere egiziane, tra l'altro in piena emergenza Covid - le parole affidate a un post su Facebook - E' in prigione dal 7 febbraio 2020, ma Zaki non ha fatto proprio niente, non ha commesso alcun reato. La sua detenzione è una vergogna per tutti coloro che credono nei valori umani e nei diritti fondamentali della persona". Poi la promessa: "Auguri, Patrick: non ti lasceremo mai solo".
E
Amnesty Italia ricorda su Twitter che l’attivista è rinchiuso in una delle carceri "più crudeli al mondo. La sua colpa? - scrive l’associazione - Aver difeso i diritti umani. Fin dal primo giorno ci battiamo per lui e non ci fermeremo fino a quando non sarà liberato".
Lo scorso 3 giugno i giudici egiziani hanno stabilito la permanenza di
altri 45 giorni di carcere per Patrick Zaki. La conferma della custodia cautelare è arrivata dopo altri rinnovi. Dall’Italia la sorella Marise, preoccupata per il dilagarsi dei contagi da Covid nelle carceri egiziane, ha richiesto alle autorità che al fratello venga somministrato il vaccino contro il Covid.