Guglielmo Epifani, ex leader Cgil ed ex segretario del Partito Democratico, è morto all’età di 71 anni dopo una malattia. Epifani è stato il primo segretario socialista della Cgil, e per lungo tempo ha lavorato fianco a fianco con Sergio Cofferati, dal 1994 al 2002; successivamente, ne ha preso le redini, a partire dal 2010 quando terminò il mandato di Cofferati.
Nel 2013, precisamente l’11 maggio, venne eletto segretario del Partito Democratico dopo le dimissioni dell’allora segretario Pierluigi Bersani; restò alla guida del partito fino alle nuove elezioni del dicembre 2013 che si conclusero con la vittoria di Matteo Renzi.
Chi era Guglielmo Epifani
Guglielmo Epifani nacque a Roma il 24 marzo del 1950. Laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, dopo gli studi si iscrisse alla CGIL e, così, iniziò la sua carriera all’interno del sindacato nel 1979 con la nomina a segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai. Dal 1994 al 2002 fu il vice del segretario generale della Cgil, braccio destro di Sergio Cofferati. Quando il mandato di quest’ultimo giunse al termina, Epifani prese il suo posto. Iscritto al Partito Socialista, Epifano fu il primo socialista a guidare la Cgil dopo la rifondazione avvenuta al termine del ventennio fascista.
Nel 2013, quando si tennero le elezioni politiche, Epifani si candidò alla Camera dei deputati con il Partito Democratico, e vinse le elezioni. Sempre lo stesso anno, dopo le dimissioni di Bersani, giunse alla guida del Partito Democratico fino all’elezione di Renzi.
Guglielmo Epifani lasciò il Partito Democratico nel 2017, fondando Articolo 1 in opposizione alla riforma del Jobs Act voluta da Matteo Renzi.