Dusty Hill, storico bassista degli ZZ Top si è spento a 72 anni. A darne l’annuncio la band che sui suoi canali social ha dato la triste notizia ai fan. Dopo 50 anni di carriera tra musica e amicizia, finisce così una delle avventure più longeve della storia del Rock. Da quanto si dice sembra che il musicista sarebbe morto nel sonno, nella sua casa in Texas. Non ci sono altre indiscrezioni al riguardo, ma probabilmente si è trattato cause naturali.
Gli ZZ Top e i fan di tutto il mondo piangono oggi la scomparsa di uno dei loro storici compagni di viaggio; il mondo della musica si unisce al dolore della band che per la prima volta dopo oltre 5 decadi si ritrova in due.
ZZ Top un’avventura lunga 50 anni
Lo storico trio è nato nel 1969 in Texas ed è una delle pochissime formazioni rock ad aver mantenuto la stessa formazione in tutti questi anni. Stiamo parlando di una band leggendaria che ha fatto davvero la storia del rock con i suoi oltre 50 milioni di dischi venduti e quel sound inconfondibile tra blues e country.
Nel 2004 la band è arrivata nella prestigiosa Rock and Roll Hall of Fame, la storica dimora del rock per eccellenza, dove riposano i gruppi che hanno cambiato per sempre la storia della musica.
Il vero successo per gli ZZ Top è arrivato nel 1983 con “Eliminator” uno dei dischi considerato un punto di rifermento per tutto il rock dagli anni ’80 in poi. E con la stessa passione e lo stesso impegno la band ha continuato per tutto questo tempo a registrare grandi dischi e a suonare in tour in giro per l’America e per il mondo. Proprio in queste settimane, infatti, gli ZZ Top erano in tour, ma Dusty Hill per un problema all’anca ha dovuto cedere il suo posto a uno dei tecnici della band. La promessa era guarire in tempi rapidi e poi tornare a solcare i palchi assieme ai suoi fidati compagni di viaggio. Purtroppo però non è stato così e dopo 50 anni di carriera, ben 15 album e decine di premi, sembra che per gli ZZ Top sia arrivato il momento dell’epilogo.
È troppo presto per parlare di un addio alle scene, probabilmente la band si prenderà un periodo di riflessione e poi deciderà sul da farsi.