Uno straordinario Federico Pellegrino si è messo al collo la medaglia d’argento ai Campionati del mondo di sci nordico, che si stanno svolgendo a Seefeld (Austria).
La finale della sprint a tecnica libera dello sci di fondo è stata una battaglia fino all’ultimo centimetro tra il campione delle Fiamme oro e il fuoriclasse norvegese Johannes Klaebo; proprio come nella finale olimpica di PyeongChang (Corea del Sud), anche se si trattava della tecnica classica, il norvegese si è aggiudicato lo sprint per la medaglia d’oro. Bronzo per il russo Gleb Retyvikh, staccato di oltre un secondo rispetto ai primi due.
Federico era il campione uscente e ha provato fino alla fine a riconfermarsi sul gradino più alto del podio: ha gestito bene tutta la gara ed è arrivato in testa sul rettilineo conclusivo, ma Klaebo ha risposto da campione, superando il portacolori cremisi e tagliando il traguardo con meno di tre centesimi di vantaggio.
“Oggi devo cedere lo scettro della sprint - ha detto Pellegrino al termine della gara - in pista potevo dire la mia e l’ho fatto, ho cercato di correre al meglio e oggi il meglio ha voluto dire argento: un argento mondiale può essere una soddisfazione. È stata una bellissima sfida con Klaebo, l’avvicinamento alla gara è stato diverso e ce la siamo giocata noi due. Credevo che ci avrebbero impensierito altri atleti. Io ho attaccato dove ho potuto, era impensabile sorpassarlo allo sprint. La dedica? Non ci avevo mica pensato perché non è mai facile salire sul podio ai Mondiali, sarò scontato ma la dedico alla mia fidanzata”.