Erika Mattina, una delle 25 finaliste di Miss Mondo e, chiaramente, candidata italiana a ricoprire l’ambito ruolo, è stata presa di mira dalla rete per via del suo orientamento sessuale.
Una pioggia di insulti di vario genere, tra l’omofobia più becera e chi accusa la ragazza di aver passato le selezioni di Miss Mondo solo perché lesbica. Accuse, ovviamente, infondate che non fanno che gettare un velo di tristezza sulla pochezza della rete e delle persone che la abitano. Haters di professione, commentatori seriali e disadattati di varia natura, tra chi cerca di “trollare” il prossimo e chi, invece, crede proprio fermamente nel fatto che “Miss Mondo non può essere lesbica”.
Ovviamente a prescindere dall’orientamento sessuale delle partecipanti, il concorso di bellezza include una serie di prove da superare che non hanno nulla a che vedere con la sessualità delle partecipanti. Eppure la rete non perdona e gli insulti corrono veloci fino ad arrivare al punto che la stessa Erika Mattina è stata costretta a prendere in mano la situazione e, assieme al suo ufficio stampa, a rilasciare una dichiarazione contro questi odiatori seriali.
Miss Mondo e il bigottismo del web
L’aspirante Miss Mondo va avanti a testa alta e noncurante degli insulti e delle chiacchiericcio digitale, anche se effettivamente, pur avendo messo in conto eventuali insulti per il suo orientamento sessuale mai si sarebbe aspettata un tale odio. La rete è così: una mandria di leoni da tastiera pronti a sputare sentenze su tutto ciò che difficilmente comprendono, lasciando che l’idiozia prenda il posto della ragione.
E si arriva al punto che una ragazza arrivata tra le 25 finaliste di Miss Mondo diventi oggetto di insulti e violenza varie per un dettaglio che niente ha a che vedere con l’ambito concorso di bellezza ma che, soprattutto, non dovrebbe essere oggetto delle attenzioni degli altri.
Non sappiamo se Erika Mattina diventerà o meno Miss Mondo, ma se dovesse succedere sarebbe per merito della sua bellezza e del suo portamento e non di certo del suo orientamento sessuale o dell’opinione dei bigotti digitali.