Covid: un No vax insegue e minaccia l'infettivologo Matteo Bassetti, che invoca la tutela dello Stato.
Le indagini
Gli investigatori stanno lavorando anche per identificare altri utenti social che da mesi insultano il medico.
Un
uomo di 46 anni ha inseguito Matteo Bassetti,
infettivologo all'ospedale San Martino di Genova fino a sotto la sua abitazione e lo ha pesantemente minacciato. L'
aggressore, un No vax è stato poi denunciato alla polizia
per minacce gravi. Il medico si è imbattuto con l'uomo, che ha iniziato a seguirlo riprendendolo con il telefonino e urlandogli "Ci ucciderete tutti con questi vaccini, ve la faremo pagare". Bassetti si è allontanato e ha chiamato la polizia. Gli agenti l'hanno identificato e denunciato.
Gli inquirenti stanno lavorando anche per l'identificazione delle altre persone utenti dei social che da mesi insultano e minacciano l'infettivologo sui suoi profili, in chat e via telefono.
Il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ai giornalisti ha confessato di essere preoccupato per i continui messaggi di minacce che ancora riceve: "Continuo a ricevere minacce ogni giorno dai no-vax, ieri sera su una chat su Telegram mi hanno attaccato duramente e hanno fatto girare il mio numero di cellulare. Sono stato riempito di messaggi, telefonate e insulti con minacce a me e alla mia famiglia”, ha detto.
La posizione di magistratura e politica
Il professore si augura che adesso intervenga la magistratura e prenda una forte posizione a riguardo.
Bassetti ha precisato: “C'è un clima insostenibile e serve una presa di posizione forte della magistratura per perseguire questi reati perché non è possibile che serva una denuncia del singolo. Qui c'è un movimento organizzato che ha lo scopo di delinquere, vanno nelle piazze insultando me e altri colleghi. Non è possibile che mi debba guardare le spalle appena esco di casa per evitare che non accada nulla di violento". Il medico appare molto preoccupato per i tanti episodi di violenza riportati dalla cronaca nei quali manifestanti no-vax e no-pass si sono resi responsabili di violenze e danneggiamenti.
Bassetti ha rivolto poi una domanda ai suoi persecutori: "Ma cosa pensano di ottenere minacciando chi come me oggi è in reparto? Che la gente non si vaccini? Noi abbiamo spiegato perché ci si deve vaccinare ma se non vogliono farlo pretendono che il mondo li segua? La magistratura ci tuteli di più con strumenti differenti e la politica prenda posizioni chiare se sta con il mondo della scienza ovvero con il vaccino o con il mondo dell'anti-scienza e con i no-vax."
Bassetti perseguitato dai no-vax e dai no-pass
Già a giugno Bassetti era stato vittima di varie intimidazioni e proprio a causa delle molte minacce di morte indirizzate al primario dell’ospedale genovese, la questura aveva deciso di mettere a sua disposizione una scorta per tutelarne la sicurezza. A luglio poi, il medico aveva ricevuto in una sola notte 4mila messaggi da 4mila account diversi, accomunati tutti dallo stesso simbolo: una W rossa. Quel particolare aveva fatto pensare che dietro vi fossero organizzazioni sovversive e anarchiche.
In quest’ultimo episodio, invece, Bassetti è stato vittima di insulti e minacce inviati direttamente al cellulare del medico, diffuso in una chat su Telegram, durante la quale Bassetti, come da lui stesso raccontato, sarebbe stato anche attaccato duramente. I no vax ultimamente sembrano essere particolarmente violenti e dispotici, basti pensare alle aggressioni avvenute in manifestazioni diverse, come quella a Milano dove sono stati
distrutti due gazebo del Movimento 5 stelle, o quella di Roma, dove vittima di una aggressione è stata una giornalista di RaiNews24.