Con il ritorno di MasterChef, il talent culinario di Sky, inizia anche la caccia al famigerato “giudice ombra”. Mentre gli aspiranti chef si preparano a sfidarsi nella cucina più famosa d'Italia, il pubblico è in fermento per scoprire chi si cela dietro alla figura misteriosa che collaborerà con i giudici ufficiali Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.

Il “giudice ombra” è un personaggio avvolto nel mistero, un osservatore silenzioso delle gesta dei concorrenti, pronto a intervenire con consulenze e aiuti se necessario. La sua identità è un enigma, in quanto il personaggio si muove nell'ombra, ignorato dalle telecamere e sconosciuto al pubblico. La sua presenza ha immediatamente scatenato la curiosità e la speculazione sui social media, dando il via ad una vera e propria caccia al mister X del programma. Sui social il profilo ufficiale del giudice ombra, noto come “profilo X”, ha pubblicato una foto che mostra la sagoma del personaggio in questione, incoraggiando gli utenti a fornire risposte "solo sbagliate". La partecipazione attiva degli spettatori ha reso il gioco ancora più avvincente, con alcune proposte fantasiose e altre più ragionevoli.

Tra i nomi che circolano come possibili identità del giudice ombra spicca quello di Davide Scabin, un noto chef italiano. Tuttavia la speculazione non si ferma qui, con alcuni suggerimenti che puntano verso il maestro di pasticceria Iginio Massari, anche se le basi di quest'ipotesi sembrano vacillare. Il mistero attorno al giudice ombra aggiunge un elemento intrigante alla nuova stagione di MasterChef, alimentando la suspense e l'entusiasmo degli spettatori. Mentre il talent culinario entra nel vivo delle sfide culinarie, il pubblico rimane in attesa della rivelazione dell'identità di colui che opera nell'ombra, pronto a dare il suo contributo alla giuria di esperti. Resta da vedere chi sarà il fortunato chef chiamato a collaborare con i giudici ufficiali e ad influenzare il destino degli aspiranti cuochi in questa avvincente stagione di MasterChef.