Il 48enne Walter De Benedetto, malato di artrite reumatoide, è finito in tribunale perché in giardino coltivava cannabis. Secondo la difesa, tuttavia, non avrebbe mai fatto uso di stupefancenti se non per scopo puramente terapeutico. Dopo la condanna, il processo presso il Tribunale di Arezzo si è concluso con l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”. Una sentenza storica, in un ambito ancora oggi controverso.
L’avvocato difensore Lorenzo Simonetti ha così dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dell'assoluzione perché il fatto non sussiste. E' la soluzione auspicata, da tempo avevamo chiesto l'archiviazione. De Benedetto non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti". E ha sottolineato che il suo cliente usata la cannabis solo per alleviare i dolori causati dall’artrite reumatoide, poiché le dosi fornite dalla Asl di competenza non erano suffcienti per trattare il dolore.
Da parte sua, Walter De Benedetto che non ha potuto presiedere in Tribunale a causa delle sue precarie condizioni di salute, dopo aver saputo la sentenza del giudice si è dichiarato soddisfatto “non solo per me ma anche per tutti coloro che vivono nelle mie stesse difficoltà proprio perché è stato affermato il principio del diritto di cura con la cannabis a solo scopo terapeutico. Ringrazio chi mi ha sostenuto e la mobilitazione che si è creata intorno a me. Da questa sentenza possiamo partire per portare avanti la nostra lotta".
Come funziona la legge in materia di cannabis in Italia
Dal 2007 i prodotti a base di cannabis sono forniti direttamente dal sistema sanitario nazionale. Quest’ultimo lo ottiene in due differenti modalità. Nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, che ne produce circa 500 chili all’anno in un regime di monopolio di Stato; e tramite l’importazione dall’Olanda, e una volta giunta in Italia il Ministero della Salute distribuisce tutti i prodotti sia negli ospedali sia nelle farmacie.
Ma chi può accedere all’uso di questi farmaci? Secondo la legge, soltanto i malati gravi possono accedere all’uso della cannabis, tra questi troviamo i pazienti oncologici e quelli affetti da malattie degenerative.