Italia - Le regole del rientro a scuola: dal green pass alle mascherine

Tutte le regole da seguire, i soggetti esenti da green pass e la possibilità di togliere la mascherina se in classe gli alunni sono tutti vaccinati

Redazione 13/09/2021 10:57

 
Da oggi, e per il rientro a scuola in tutti gli istituti su suolo nazionale, è necessario il certificato verde, che è obbligatorio per docenti, personale scolastico, ma anche per i genitori.
 
Rientro a scuola in presenza e mascherina obbligatoria
Con il rientro a scuola in presenza, si torna a parlare di Green pass obbligatorio e mascherine anti Covid. Questa mattina sono ripartite le lezioni in molte Regioni italiane. Quest'anno ci sarà l'obbligo di Green Pass oltre che per i docenti, per il personale scolastico, gli studenti delle Università e i genitori degli alunni che si recheranno nell'istituto scolastico per accompagnare i loro figli. La mascherina è obbligatoria dai 6 anni in su, ma non è prevista nelle classi in cui gli studenti sono tutti vaccinati.
La regola generale è che tutto il personale scolastico e universitario, oltre agli gli studenti degli atenei, dovrà essere in possesso del Green Pass. Il mancato rispetto del requisito sarà considerato assenza ingiustificata e, dopo cinque giorni, è prevista la sospensione dallo stipendio. Sono previste, inoltre, sanzioni da 400 a 1000 euro per chi sarà sprovvisto del lasciapassare verde. Le università potranno derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti.
Il ministro della salute Roberto Speranza e dell'Istruzione, Patrizio Bianchi hanno ribadito: "Abbiamo sin dall'inizio detto, come Governo, che questa è la priorità assoluta: far rientrare tutti in sicurezza in presenza a scuola. E io spero che presto avremo un numero molto alto di classi in cui tutti i ragazzi, oltre che gli insegnanti, saranno vaccinati. E questo consentirà di alleggerire ulteriormente le misure. A partire dalle mascherine, che potranno essere abbassate nelle classi dove sono tutti vaccinati", ha detto Speranza.
"Il decreto del 6 agosto prevede in maniera molto chiara che in classe occorre indossare la mascherina" dice il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Ma è prevista anche una importante deroga, in una classe in cui tutti sono vaccinati c'è la possibilità di toglierla". Si tratta di un forte incentivo a vaccinarsi, ma la disciplina di questo aspetto dovrà essere regolamentata da rigorose linee guida che si stanno ancora studiando con il ministro della Salute e con il Garante della privacy. 
Il ministro per l’istruzione ha aggiunto: "La scuola è vivere assieme. Il 91,5% del personale è vaccinato e i ragazzi giorno dopo giorno si stanno vaccinando, soprattutto tra i 16 e i 19 anni". C’è stato un lungo lavoro organizzativo per poter iniziare la scuola in presenza, su mandato del Presidente e mettendo al centro le persone. Le regole sono quelle dettate dal Comitato tecnico di sicurezza: mascherina, distanziamento, ma laddove sono tutti vaccinati in una classe si potrà togliere la mascherina.
 
Obbligo di green pass anche per i genitori
I genitori degli studenti dovranno esibire il certificato se entrano nella scuola frequentata dai figli, come nel caso accompagnino o vadano a prendere il bambino all'interno dell'istituto.
Il decreto entrato in vigore il 6 agosto infatti prevede che: "Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative (...) deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19". Soggetti esentati dall’obbligo sono i bambini, gli alunni e gli studenti nonché coloro che frequentano i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di chi partecipa ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori.
Secondo gli ultimi dati, circa il 91% dei lavoratori della scuola è vaccinato. In attesa della piattaforma per il controllo automatico, ogni mattina il certificato verde verrà verificato manualmente tramite un'app. Gli studenti entreranno in classe dalle 7.50 alle 8.30; per le superiori, almeno nelle grandi città e saranno previsti turni di ingresso. 
Un altro obiettivo è quello di non affollare i mezzi pubblici, la cui capienza massima è stata fissata all'80%. I banchi saranno distanziati, ma il metro di distanza non è più obbligatorio per gli istituti con aule piccole. Oltre alla mascherina, fondamentale sarà il ricambio d'aria: il Comitato Tecnico di Sicurezza e il governo invitano a lasciare sempre le finestre aperte, anche d'inverno. L'educazione fisica sarà permessa e, fino a quando possibile, è consigliabile svolgerla all'aperto. Per andare in mensa sarà necessario osservare dei turni che permetteranno il rispetto delle distanze tra i bambini.
 

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