Dal 2 ottobre 2021 e fino al 30 gennaio 2022, Palazzo Strozzi ospiterà la mostra dedicata a Jeff Koons, uno dei più grandi artisti contemporanei conosciuto a livello globale.
La mostra è a cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, e porterà a Firenze una vastissima selezione delle più celebri opere dell’artista. Qui sarà possibile vedere alcune delle più importanti collezioni di Koons prese in prestito da alcuni dei più importanti musei internazionali per riportare alla luce uno dei concetti chiavi dell’opera del maestro, quello di “shine” della lucentezza intesa come un gioco tra splendore e luminosità, tra l’essere e l’apparire.
Una mostra che non fa che impreziosire ulteriormente l’aura artistica di cui è già impregnata Firenze e che porta all’attenzione di tutti una delle più importanti figure dell’arte contemporanea che dagli anni ’70 a oggi ha stravolto radicalmente il mondo dell’arte.
La mostra di Koons e l’idea di arte
Koons è uno di quegli artisti che ha regalato al mondo opere diventare leggendarie, grazie alla sua straordinaria capacità di unire cultura, pop, storia dell’arte e preziosi riferimenti alla modernità che vengono sapientemente miscelate nelle sue opere per dare vita a un punto di vista inedito con la realtà e con il concetto stesso di opera d’arte.
L’idea della mostra è quella di mettere lo spettatore davanti a una sorta di specchio e mostrargli ciò che lo circonda e ciò che lo rappresenta in relazione alla propria immagine e alla percezione di sé. Per questo l’artista insiste tanto sul sofisticato gioco di bagliori e di riflessi che sono il fulcro della sua opera da sempre.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. I sostenitori sono Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main partner, invece, è Intesa Sanpaolo.
Il ritorno di un artista come Koons a Firenze è un segno di rinascita per la città e per l’arte in generale, messa a dura prova dall’emergenza sanitaria in corso, ma che sta provando a ripartire con eventi e manifestazioni per ricordare al mondo la sua importanza e la voglia di riportare le persone davanti alle opere in totale sicurezza.