Inaugurata la Ciclovia del Sole, un tratto dell’ex linea ferroviaria Bologna-Verona, più precisamente da Mirandola a Sala Bolognese, con ben 46 chilometri di tracciato realizzati dalla Città metropolitana di Bologna con un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e con il benestare di Rete Ferroviaria Italiana che ha permesso di utilizzare la tratta per questo nuovo scopo. Circa due anni di lavoro per un costo totale che si aggira intorno ai 5 milioni di euro.

Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale di ciclismo e presidente dell’Apt dell’Emilia-Romagna, non ha esitato a definire l’opera come “un vero e proprio gioiello”. Con questa nuova apertura, il tratto della Ciclovia del Sole farà parte di Eurovelo7 Capo Nord – Malta, il grande itinerario ciclabile che collega l’Europa. 

In questa prospettiva sono stati previsti infatti altri tracciati che andranno a collegarsi a questo: Bologna-Firenze con gli interventi che prevedono la connessione Sala Bolognese – Bologna, dal costo di 4,5 milioni di euro; la Casalecchio – Marzabotto, dal costo di 2,5 milioni di euro e la Marzabotto – Silla dal costo di oltre 7 milioni di euro.

 

Ci troviamo, di fatto, davanti a quello che può essere considerato il turismo del futuro, fatto di principalmente di esplorazione di un territorio che senza bicicletta sarebbe impossibile vivere in tutta la sua bellezza. L’idea è quella di dare vita a un turismo orientato sia verso la scoperta di posti nuovi che verso la conoscenza l’insegnamento di culture, storia e tradizioni. 

Ovviamente in questi tratti saranno previste delle aree di sosta con tutto ciò che può essere necessario per proseguire il viaggio: punti di ricarica per il cellulare e per la bici elettrica, i servizi igienici, il wi-fi e diversi punti di ristoro dove fermarsi a riprendere fiato e godere allo stesso tempo delle meraviglie che ci offre il nostro meraviglioso paese.

Davide Cassani, che ha provato il percorso in anteprima filmando tutto con il cellulare, ha parlato di un progetto ambizioso che darà vita a una ciclovia 3.0 che farà sicuramente divertire gli appassionati del settore.

La Ciclovia del Sole non è solo un grande traguardo italiano, è un traguardo europeo che inaugura un nuovo modello di sviluppo sostenibile e in grado di valorizzare il nostro territorio come mai prima di adesso. Con questo percorso “alternativo” ai soliti circuiti turistici, le persone avranno la possibilità di esplorare il territorio da un punto di vista inedito e scoprire fino in fondo ciò che ha da offrirci.

 

Positive anche le reazioni della Politica: Stefano Bonaccini ha definito l’opera come un qualcosa di straordinario che è riuscito ad andare avanti nonostante quest’anno difficile di pandemia e che getta le basi per il lavoro da fare nel prossimo futuro, puntare su turismo, infrastrutture e mobilità alternativa e sostenibile. Il progetto della Ciclovia del Sole, Verona – Bologna – Firenze percorre ben 392 chilometri che, oltre ad esplorare una buona fetta del nostro paese, si inserisce all’interno del progetto Eurovelo 7 da Capo Nord a Malta (per circa 7400 km in totale). Un progetto importante che punta alla valorizzazione del territorio e nuove a forme di turismo sostenibile. 

Le iniziative si collocano nel contesto di una “Rivoluzione lenta”, come l’ha definita Virginio Merola, sindaco di Bologna. Una rivoluzione che contribuisce a un modo diverso di muoversi e vivere l’Italia e l’Europa intera.

Inoltre, come già detto, il progetto rappresenta una validissima alternativa alle forme di turismo classico a beneficio di un ripensamento del settore sempre più sostenibile e in linea con le linee guida pensate dall’Europa per una ripartenza post Covid-19.