Il Green Pass per viaggiare sarà valido per 9 mesi e non più 6. È questa la principale novità introdotta dal decreto ministeriale e riguarda chi ha completato il ciclo vaccinale. In particolare, la certificazione verrà rilasciata anche dopo la somministrazione della prima dose: la sua validità sarà conteggiata dal 15esimo giorno successivo al primo step fino al momento della seconda dose somministrata.
Il Green Pass continuerà invece ad avere validità semestrale per chi è guarito dal Covid: in questo caso si dovrà presentare il referto della Asl che certifica la negatività al virus. Vale sempre la durata di 48 ore per chi presenta il tampone negativo, antigenico o molecolare prima di mettersi in viaggio.
Non solo viaggi, come funziona il Green Pass
L’estate ormai è vicina, e chi ha già programmato le ferie si sta organizzando a prenotare le vacanze. La certificazione verde servirà però anche per partecipare ad eventi come matrimoni e concerti. Sono esclusi per adesso night club e discoteche ma le regole saranno le stesse quando il governo darà l’ok alla riapertura.
Nelle “disposizioni in materia di rilascio e validità delle certificazioni verdi Covid-19” si specifica che la carta verde per accedere a battesimi, comunioni o matrimoni sarà obbligatoria dal 15 giugno. Intanto si attende il parere del Cts sul numero di persone che potranno partecipare agli eventi. All’aperto non dovrebbero esserci limiti mentre per i luoghi chiusi il Comitato potrebbe consentire la capienza al 50%.
Dove richiedere la certificazione verde
Per chi è guarito dal Covid, il Green Pass va richiesto ai "medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta" o alla struttura dove è avvenuto il ricovero. I vaccinati invece possono farne domanda "in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione".