Milano, prende il via la Youth4Climate, la conferenza su clima e ambiente organizzata dal governo italiano e dedicata ai giovani, che farà da introduzione alla Pre-Cop26, dei Ministri dell’Ambiente che a sua volta anticipa la Cop26 dell’Onu.
La manifestazione dedicata ai più giovani durerà tre giorni e vedrà 400 giovani, 2 per ogni paese dell’Onu, che avranno la possibilità di discutere e di confrontarsi con diversi esperti della crisi climatica. All’evento è presente anche Greta Thunberg che nel suo discorso di apertura della manifestazione ha sottolineato come manifestazioni del genere siano, generalmente, composte da tante parole e pochi azioni. Mentre i leader internazionali fanno finta di avere a cuore i cambiamenti climatici, non fanno nulla per dare vita a un’economia più sostenibile, fingendo di ascoltare i giovani e le loro proposte ma continuando con le loro politiche contro la Terra.
E mentre la politica parla ma senza arrivare a gesti concreti, le emissioni aumentano. Greta Thunberg e tutti gli altri giovani, invece, chiedono un cambio di rotta netto, con soluzioni drastiche e radicali per fermare i cambiamenti climatici e dare ai giovani il futuro e la giustizia climatica che meritano. A rappresentare l’Italia alla Youth4Climate Federica Gasbarro e Daniele Guadagnolo.
Le risposte della politica
In apertura alla Youth4Climate anche la politica che ha rilanciato il piano di interventi del nostro paese per una maggiore sostenibilità ambientale e una nuova economia mondiale meno impattante sul pianeta.
Tra gli interventi, quello del sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha parlato di un Global Green New Deal di cui Milano sarà l’apripista italiana, investendo in formazione, programmi di istruzione e pari opportunità per le donne, i lavoratori disabili e gli immigrati, il tutto in prospettiva di un futuro più sostenibile e l’obiettivo fissato per raggiungere un’economia virtuosa senza più sprechi e senza conseguenze per il pianeta.
Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, invece, si è rivolto ai giovani chiedendo loro di dare alla politica “soluzioni e proposte visionarie”. Facendo appello quindi, anche alle istituzioni di fermarsi ad ascoltare i più giovani e le proposte che mettono sul piatto. E poi ha invitato i partecipanti alla Youth4Climate a non dimenticare mai che la lotta al cambiamento climatico e la lotta alle disuguaglianze sociali devono andare di pari passo, perché non ci può essere alcun cambiamento se non vengono coinvolti tutti nel processo di trasformazione e nella realizzazione di un ecosistema economico a impatto zero.
A partire dal 30 settembre Youth4Climate si sovrapporrà alla Pre-Cop26 e i 400 giovani esporanno le loro idee e i loro progetti all’inaugurazione della Pre-Cop, alla presenza di Sergio Mattarella, Mario Draghi e, collegati da remoto, Boris Johnson e Antonio Guterres.