Il
Green Pass è probabilmente uno dei temi più dibattuti e controversi dell’ultimo periodo. Tra chi lo ritiene indispensabile e chi
una mancanza di libertà, l’argomento sta monopolizzando praticamente tutta la società.
Il suo scopo principale è quello di limitare le restrizioni su larga scala e rendere più sicuri i posti pubblici. Secondo le prime stime sono stati scaricati circa 41 milioni di pass; la cosa ovviamente fa ben sperare per fare la proporzione con i vaccini e, si spera, per non dover più affrontare un lockdown generalizzato.
L’obiettivo del governo è quello di utilizzare la certificazione per tutti i settori produttivi, dall’intrattenimento all’istruzione e via dicendo.
Dal 6 agosto, salvo imprevisti, dovrebbe scattare l'obbligo un po’ per tutto in modo che le regioni possano “dormire sonni tranquilli” riguardo quegli ambienti (soprattutto al chiuso) che sono particolarmente cruciali per la diffusione del virus.
I numeri della campagna vaccinale e il fronte della scuola
La campagna vaccinale è in rapida ascesa e anche per la fascia 12-19 i numeri sono incoraggianti. C’è ancora molto da fare, ma sembra che i giovanissimi abbiano risposto con entusiasmo e senso del dovere alle richieste del Governo. Purtroppo la situazione non è omogenea in tutto il paese e il numero delle vittime non è ancora prossimo allo zero; la situazione è più o meno stabile ma buona parte dei ricoveri riguardano persone non vaccinate o con una sola dose.
La speranza è che l’obbligatorietà del Green Pass la cosa migliori, come è già stato visto con l
’impennata di prenotazioni che ha raggiunto il 200% in pochissime ore.
La priorità è cercare di vaccinare almeno l’80% della popolazione per la fine di settembre; il vaccino è l’unica arma a nostra disposizione contro il virus ed è un’occasione che non può essere sprecata.
Sul fronte scuola l’obiettivo è quello di riprendere in presenza e in sicurezza, ovviamente. Per questo si sta puntando molto sulla fascia d’età dei giovanissimi in modo da garantire a loro e al personale scolastico un rientro in totale sicurezza.
La scuola è uno dei nodi strategici per la gestione dell’emergenza sanitaria e fino a settembre si dovrà dare il massimo per cercare di raggiungere una copertura vaccinale più ampia possibile.