Francesco Guccini spegne 81 candeline. Auguri a uno degli ultimi cantautori della sua generazione. Modenese doc, classe 1940, il “Maestrone” che oggi vive a Pavana, una piccola frazione di Sambuca Pistoiese in Toscana, debutta nel 1967 con l'LP Folk beat n. 1. In 50 anni di carriera Guccini ha pubblicato oltre venti album di canzoni. Tra i suoi brani più famosi: “Dio è morto”, “Autogrill” e “L'Avvelenata”, per citarne alcuni. 

 

Una cultura immensa quella dell'artista emiliano che, oltre ad essere cantautore, in passato ha anche recitato. È stato inoltre autore di colonne sonore e di fumetti; è un grande appassionato di lessicologia, lessicografia, glottologia, etimologia, dialettologia, traduzione e teatro. 

 

Scrittore stimato e un mito per molti della sua generazione, Francesco Guccini ha ricevuto un tripudio di auguri sui social. Già in mattinata su Twitter impazzava l’hashtag #FrancescoGuccini e sono state tantissime le dediche per l’artista. “Sei stato la colonna musicale della mia vita", scrive un fan. “La mia mamma mi ha fatto ascoltare #FrancescoGuccini fin da quando ero nella pancia e a me è sempre piaciuto questo pancione un po’ burbero, oggi come sempre canteremo ed ascolteremo le sue canzoni", le parole di un’altra ammiratrice. E ancora: “Auguri Francesco, avevo 12 anni e ti ascoltavo, ora ne ho 62 e ti ascolto”.