In questi giorni ci sono importanti novità per quanto riguarda il fisco e l’imposizione fiscale di tributi, tasse e imposte arretrate. Il governo stava per decidere sulla ripresa della riscossione delle cartelle esattoriali, ma in queste ore si sta cercando di mediare e di trovare un nuovo compromesso per un’ulteriore proroga e rinvio delle richieste creditorie e dei pignoramenti.
Quali sono gli intenti
In arrivo un nuovo rinvio delle cartelle esattoriali. Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ha infatti ha dichiarato che “Grazie alla trattativa di queste ore portata avanti dalla Lega, il governo si impegna a prorogare ulteriormente i termini delle notifiche delle cartelle esattoriali riferite al periodo relativo all’emergenza della pandemia. Impegno esteso anche a sospendere gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati dall’agente della riscossione. Un aiuto concreto per permettere a milioni di italiani di uscire dalla crisi”.
Sicuramente si tratta di un buon indirizzo di politica economica per aiutare quanti stanno continuando a fare sacrifici anche a fronte delle limitazioni tutt’ora attuali disposte per arginare il diffondersi del contagio da coronavirus.
Le
parti politiche sono unitariamente schierate sul
fronte comune del rinvio delle cartelle e la
presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha scritto sul
suo profilo Facebook: “Una proposta di buon senso che è stata sottoscritta dalla quasi totalità dei partiti per aiutare famiglie e imprese, in ginocchio per la crisi economica e che il Governo ha il dovere di sostenere”.
Anche il Movimento 5 stelle ha infatti proposto questa soluzione. “La mediazione tre le forze politiche e il governo ha portato a un importante ordine del giorno che recupera letteralmente le proposte del Movimento 5 Stelle in tema di rinvio delle cartelle esattoriali riferite al periodo emergenziale, di predisposizione di una Rottamazione Quater e di sospensione degli obblighi di accantonamento riguardanti i pignoramenti presso terzi”. Questo hanno dichiarato Vita Martinciglio e Giovanni Currò, rispettivamente capogruppo e vicepresidente M5S della commissione Finanze. I deputati pentastellati hanno ribadito come gli interventi sul fisco appaiano letteralmente vitali per consentire a decine di migliaia di imprese e contribuenti di uscire dalla crisi senza eccessivi contraccolpi.
Martinciglio e Currò hanno così concluso: “da settimane ripetiamo che il sostegno pubblico alla liquidità, anche sul lato tributario, non avrebbe dovuto interrompersi con l’uscita dalla recessione. Siamo soddisfatti che la nostra insistenza abbia dato i suoi frutti”.
La rottamazione quater
Con il nuovo rinvio delle cartelle esattoriali forse ci sarà anche una rottamazione quater. Il Governo ha accolto la richiesta, giunta M5S, Lega Forza Italia, di prorogare le cartelle riferite al periodo dell’emergenza fino a giugno 2022. Si precisa che circa metà dei 4 milioni di debiti che verranno notificati da qui alla fine dell’anno (e che non si sa ancora se verranno rottamati), è sotto i 300 euro, mentre il 60% del totale non raggiunge i 500 euro. Solo il 10% supera i 5mila euro. Questo è quanto hanno riferito fonti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
A settembre l’attività di riscossione è ripartita gradualmente. Dal primo settembre l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha ripreso a notificare milioni di cartelle congelate da marzo 2020 per via dell’emergenza Covid e poi rinviate, con vari decreti, fino alla fine di agosto.
Le cartelle bloccate sono circa 20-25 milioni e solo per 4 milioni ripartiranno le notifiche da qui alla fine dell’anno, ma saranno spalmate nei quattro mesi che vanno da settembre a dicembre.