Il Ministro degli Esteri Luigi di Maio ha inaugurato il padiglione italiano a Expo Dubai 2020. “Una testimonianza visibile della nostra attenzione alle tecnologie più avanzate, ma anche alla valorizzazione del nostro patrimonio di arte, storia e cultura”, così il Ministro ha parlato di questa nuova edizione di Expo, che viene alla luce in un periodo complesso per tutti ma che, ha detto, segna anche un primo passo per la ripartenza mondiale nel segno della “bellezza che unisce le persone”, come il tema del padiglione italiano.
L’Expo Dubai 2020, slittato di un anno a causa del Covid, aprirà a ottobre e, assicura Di Maio, l’Italia sarà al fianco degli Emirati Arabi Uniti in questo primo passo per guardare al futuro.
Di Maio a Expo Dubai 2020: “La collaborazione tra i due paesi è fondamentale”
Nel corso dell’intervento, il Ministro ha parlato anche del Global Start-up Program dell'Ice, che rafforza e rinsalda i rapporti e la collaborazione tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti,i nel segno di una cooperazione sempre più profonda, che riparte dalle imprese e dall’innovazione. L’Ice ha stilato un rapporto che mostra numeri molto promettenti per quanto riguarda le start up innovative italiane, con un capitale complessivo che supera i 700 milioni di euro. Altro dato importante è rappresentato dal fatto che queste giovani aziende possano vantare una presenza importante di donne e di giovani al loro interno, dando nuova linfa vitale alla lotta alla discriminazione di genere e all’occupazione giovanile.
L’Expo Dubai 2020 arriva in un momento fondamentale per le imprese italiane ed emiratine che avranno l’occasione di confrontarsi e condividere cultura, tecnologia e idee. Il tutto al fine di rafforzare un rapporto che per i prossimi 20 anni porterà verso chiari obbiettivi di sviluppo. Di Maio ha guardato con favore alla new economy su cui stanno puntando gli Emirati. Questa è identificata come una grande chance, anche per il nostro Paese, per aprire le porte a settori produttivi all’avanguardia. Dalla green economy alla sostenibilità ambientale, dalle energie rinnovabili all’intelligenza artificiale, e non solo.
Un progetto ambizioso, insomma, che mira a far ripartire il nostro Paese, puntando lo sguardo verso le sfide del domani e tutti quei temi che rappresenteranno occasioni di sviluppo importanti per un futuro ormai prossimo, fatto di innovazione, sostenibilità e integrazione.