Nelle scorse ore è stato dimesso dall'ospedale Regina Margherita
Eitan,
l’unico sopravvissuto alla strage di Stresa-Mottarone. Il bambino è tornato a casa in ambulanza e adesso sarà affidato alle cure della zia.
Le sue condizioni di salute sono in netto miglioramento, come hanno detto anche i medici dell’ospedale, potrà proseguire le terapia a casa sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico e tornerà in ospedale solo per le visite di controllo.
Un lieto fine in questa vicende che ha sconvolto l’Italia intera e per la quale sono ancora in corso le indagini che, si spera, porteranno ad individuare i responsabili e ad affidarli alla giustizia. Intanto la famiglia del piccolo Eitan ha chiesto l’affidamento del bambino, dato che la zia Aya ha intenzione di prendersi cura al meglio del nipote e di crescerlo nel migliore degli ambienti possibile.
Tragedia di Stresa-Mottarone, il processo e le indagini
Dal canto loro, invece, i familiari delle vittime non possono che aspettare l’inizio dell’azione legale e sperare che la giustizia faccia il suo corso in tempi brevi e senza sconti di pena. Il processo dovrebbe iniziare quanto prima e dovrebbe anche portare a un cospicuo risarcimento per le famiglie delle vittime. Ovviamente il denaro non può lenire il dolore per la perdita dei propri cari ma è un primo passo verso un ritorno alla normalità, se così si può chiamare.
La tragedia di Stresa-Mottarone ha portato alla luce un sistema di “gestione e controllo degli impianti” decisamente poco chiaro e adesso si teme per tutte le decine di strutture simili in tutto il paese che, chiaramente, stanno subendo un boom di disdette da parte dei turisti.