Le scuole sono tra i luoghi più sicuri in assoluto contro il rischio di Covid-19; così gli esperti mettono a tacere i dubbi sul ritorno in classe e sulla sicurezza degli ambienti scolastici.
Non ci sono evidenze scientifiche che possano mettere in risalto il fatto che il Coronavirus si trasmetta più rapidamente in ambienti scolastici. Anzi, tracciando i dati a livello internazionale tra screening e indagini sierologiche tra bambini e ragazzi non sono emerse criticità che possano giustificare la chiusura delle scuole e il ritorno alla DAD. Oltretutto la chiusura degli istituti scolastici arrecherebbe danni incalcolabili alla società e all’educazione dei giovani.
Gli esperti hanno analizzato minuziosamente i dati dei primi mesi di pandemia e quelli della riapertura delle scuole, coinvolgendo decine e decine di soggetti internazionali. Da qui sono emersi riscontri estremamente bassi, al punto da decretare le scuole come dei luoghi più sicuri rispetto a molte altre situazioni. Chiaramente nessun luogo è sicuro al 100% dal contagio ma gli istituti scolastici non sono uno dei luoghi a rischio.
Il parere degli esperti
Chiudere le scuole, inoltre, non sembra ridurre i cluster perché dai confronti effettuati sembra che la diffusione del virus in questi luoghi sia stata decisamente controllata, merito anche delle rigorose misure di sicurezza e prevenzione messe in atto nei diversi paesi. Questa ricerca non fa che confermare quanto detto per mesi dagli esperti: le scuole sono un posto sicuro e le misure messe in atto dai vari istituti sembrano funzionare nel contrasto della propagazione del virus.
Una bella vittoria per il sistema educativo e per i giovani che nelle prime fasi dell’epidemia sono stati considerati gli untori ma che, oggi, si prendono una bella rivincita sia in termini di sicurezza e sia in termini di responsabilità, con una adesione in massa alla campagna vaccinale per una altissima percentuale di over 12.
Oltretutto garantire loro un’infanzia e un’adolescenza quanto più normale possibile è un dovere delle istituzioni e di tutto il mondo civile; chiudendo quindi (si spera definitivamente) il capito didattica a distanza, video lezioni e quant’altro.