La nuova variante Covid JN.1, originatasi inizialmente in Lussemburgo, sta rapidamente emergendo come una minaccia significativa soprattutto nel Regno Unito. Secondo uno studio condotto da scienziati giapponesi e pubblicato su "BioRxiv", la variante presenta una maggiore capacità di superare le barriere immunitarie rispetto a SARS-CoV.2, il che potrebbe essere attribuito alla mutazione L455S nella proteina spike. Il presidente del Dipartimento Cure primarie e Salute Pubblica presso l’Imperial College di Londra, il professor Azeem Majeed, ha dichiarato: “Sembra che JN.1 sia la variante in più rapida crescita nel Regno Unito al momento". I dati evidenziano che attualmente costituisce un caso su 13 in Inghilterra, contribuendo all'aumento complessivo dei contagi da Covid nel paese.
Covid, si diffonde la variante JN.1
Negli Stati Uniti la presenza di
JN.1 è passata dallo 0,1% dei casi di SARS-CoV-2 a fine ottobre al 15-29% all'8 dicembre, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Tuttavia finora non ci sono prove che questa variante rappresenti un rischio maggiore per la salute pubblica rispetto ad altre. In Italia, sebbene non siano ancora disponibili dati precisi sulla circolazione di JN.1, la situazione pandemica è preoccupante. Nella settimana dal 30 novembre al 6 dicembre, sono stati registrati 59.498 nuovi casi di Covid e 307 decessi. Secondo
Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, il Paese sta affrontando una nuova ondata, con un picco atteso proprio durante le festività natalizie. Attualmente la variante dominante in Italia è EG.5.1, conosciuta anche come variante Eris, discendente da Omicron e che rappresenta quasi il 60% dei casi. Tuttavia altre sotto-varianti di Omicron, come JG.3 e sottovarianti XBB e BA.2.86, sono in rapida diffusione. Il virologo
Fabrizio Pregliasco prevede che il picco dell'influenza stagionale si sposterà più avanti, con circa
800.000 casi di Covid e influenza durante le festività. Tuttavia l'indice Rt, che misura la velocità del contagio è in discesa, indicando una potenziale diminuzione dei casi nelle prossime settimane. Vaia sottolinea che i richiami vaccinali e l'immunità post malattia rappresentano le armi più potenti contro la malattia grave e il rischio di morte da Covid, oltre che il vaccino Covid-19 e quello antinfluenzale possono essere somministrati in un'unica seduta.
Covid, i sintomi della nuova variante JN.1
È cruciale prestare attenzione ai sintomi associati a JN.1, in particolare al mal di gola, secondo il monitoraggio condotto da Zoe Health Study. Questo sintomo sembra essere il più comune legato alla nuova variante. Oltre a ciò è essenziale rimanere vigili rispetto ai sintomi "tradizionali" del Covid e cercare assistenza medica se necessario. La situazione continua a evolversi e la prudenza è la chiave per affrontare questa nuova fase della pandemia.