Previsto per domani a
Palazzo Chigi il tavolo tecnico tra
il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i rappresentanti delle forze di maggioranza per fare il punto della “nuova” situazione Covid in Italia. Dalle prime indiscrezioni sembra che nella riunione troveranno posto anche le ulteriori misure da inserire nel decreto sostegni bis. Punto cruciale dell’incontro, comunque, saranno
le nuove regole e i nuovi parametri che determineranno i futuri colori delle regioni e l’indice Rt. Prima del tavolo di confronto, dovrebbe inoltre esserci un’ulteriore riunione con i tecnici delle regioni per parlare delle proposte da portare davanti al Premier. Oltre a Mario Draghi ci dovrebbero essere anche
il Ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e quello della Salute
Roberto Speranza.
Mascherina all’aperto e coprifuoco, cosa dobbiamo aspettarci?
Con il
piano vaccinale che procede con ritmi decisamente sostenuti e
le dosi inoculate che hanno superato quota 24 milioni, l’idea generale è quella di allentare le misure per il contenimento del virus. Tra le decisioni più attese c’è quella che riguarda
il coprifuoco, che potrebbe venire posticipato o eliminato completamente, e forse quella più importante che potrebbe permetterci di
eliminare le mascherine all’aperto. Per questa seconda possibilità, probabilmente, si dovranno attendere almeno i 30 milioni di vaccinati, che sarebbero in pratica la metà esatta del target fissato dal Generale Figliuolo e dal Comitato Tecnico Scientifico.
Sempre da quello che si dice nei “corridoi” di Palazzo Chigi, sembra che potrebbero tornare in vigore le regole già utilizzate la scorsa estate con il divieto di assembramento e l’uso della mascherina obbligatorio SOLO dove non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone. Per saperne di più, comunque, dovremo aspettare le prossime ore e capire se, in base all’andamento del virus in questi primi 14 giorni di “liberi tutti”, realmente ci saranno gli allentamenti tanto sperati o se si dovrà tornare a misure di contenimento più rigide.
Per il momento la politica e gli scienziati scelgono di seguire la linea del cauto ottimismo: le vaccinazioni procedono spedite, calano i contagi, i ricoveri e le terapie intensive ma il numero di morti resta comunque alto. Vedremo quali saranno le decisioni che verranno prese domani, nella speranza di poter passare un’estate “tranquilla” e, magari con un po’ di fortuna, tornare a una quasi normalità, come sta accadendo in alcuni paesi del mondo.