Italia - Corea del Nord, il paese è vittima di una carestia. Kim Jong-Un: "la situazione è tesa"

Pandemia ed eventi climatici avversi stanno portando la Corea del Nord verso la carestia alimentare. La situazione nel paese è tesa

Fonte: Unsplash

Redazione 17/06/2021 09:16

La situazione alimentare nella Corea del Nord è “tesa”. Non si sbilancia troppo Kim Jong-Un nell’ammettere che il suo paese sta virando gradualmente verso una carestia che potrebbe portare conseguenze molto gravi. E memore di quella degli anni ’90, il leader nordcoreano vuole cercare di evitare a tutti i costi che la situazione peggiori, anche se la popolazione è tesa e nervosa, secondo le fonti governative. Il paese intero è già vittima di diverse sanzioni internazionali e tra pandemia e cataclismi come tempeste e inondazioni, tutto sembra indicare una carenza di cibo che potrebbe diventare insostenibile nei prossimi mesi. Chiaramente una pandemia e la forte pressione degli eventi naturali sull’agricoltura non fanno bene al paese e non erano fattori assolutamente prevedibili; ma i rapporti internazionali sempre più in bilico potevano, con il senno di poi, essere gestiti meglio da Kim Jong-Un.
Corea del Nord, crescita e carestia vanno di pari passo?
Il leader, per il momento, non vuole sentire parlare di carestia e carenza di cibo; infatti in una recente assemblea del comitato centrale del Partito dei lavoratori si è parlato di un netto miglioramento sul fronte economico. Addirittura dati incoraggianti parlano di un +25% sul 2020.
Nonostante questo però, Kim Jong-Un ha parlato anche di alcuni “fattori” che hanno remato contro la Corea del Nord e che hanno portato ai primi sintomi di una grave carestia alimentare. E la colpa sarebbe da attribuirsi, secondo il leader, al settore agricolo che non sarebbe riuscito a soddisfare i piani del governo per la produzione di grano; per colpa di condizioni climatiche avverse, certo, ma comunque un fallimento per il settore a cui, probabilmente, saranno richiesti ulteriori sacrifici. E si cerca di correre ai ripari alla meglio, nel tentativo di ridurre l’impatto dei disastri alimentari sulla produzione futuro e cercando di dare la priorità al prossimo raccolto; ma intanto la tensione è tangibile e il malcontento tra il popolo aumenta, portando il governo a rafforzare le misure di sicurezza nell’eventualità di sommosse e rivolte.  I prossimi mesi saranno cruciali, dicono gli esperti, e intanto si cerca di sfruttare l’estate per convogliare tutte le energie sull’agricoltura, ma con tutte queste incertezze la situazione potrebbe peggiore da un momento all’altro.
 

Notizie interessanti:

Vedi altro