Il caso Balocco-Chiara Ferragni continua a tenere banco, con la Guardia di Finanza di Milano che sta acquisendo le carte raccolte dall'Antitrust. La celebre imprenditrice digitale, con i suoi 29,5 milioni di follower su Instagram, sembra prepararsi ad affrontare le conseguenze legali e di immagine di questa situazione.
Ferragni, la strategia difensiva per il caso Balocco
Il
Corriere della Sera riporta che lo staff di
Ferragni, già impegnato nella vicenda delle uova di Pasqua, sta creando una "unità di crisi" per affrontare questa fase delicata della sua carriera. Si dice che abbia coinvolto lo studio legale
Gianni e Origoni per questioni legali, societarie e civilistiche, mentre l'avvocato
Marcello Bana si occuperebbe degli aspetti di diritto penale. Per la gestione della comunicazione e della reputazione online, Ferragni avrebbe affidato l'incarico a
Community, guidata da
Auro Palomba. Il team si prefigge anche di salvaguardare i contratti imprenditoriali di Ferragni con numerosi brand internazionali, considerando la recente interruzione della collaborazione da parte di Safilo, iniziata nel 2021 per la creazione degli occhiali Chiara Ferragni. Dopo lo scoppio del
caso Balocco e la vicenda delle uova di Pasqua, Ferragni, a differenza del marito
Fedez,
ha scelto il silenzio sui social, mantenendo visibile solo il video di scuse e l'impegno a donare un milione di euro all'ospedale Regina Margherita di Torino. La sua presenza online è diminuita, perdendo circa 90.000 follower.
Caso Balocco, interviene anche la GdF
Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano sta acquisendo le carte dell'Antitrust, che ha comminato a Ferragni una maximulta di oltre un milione di euro. L'inchiesta è ancora senza un titolo di reato, ma sarà Fusco a decidere se e quali reati ipotizzare in base alla documentazione raccolta. Il futuro di Chiara Ferragni, sia sul piano legale che imprenditoriale, rimane incerto, ma il suo team si impegna a gestire la crisi e a ripristinare la sua immagine pubblica.