Giorgio Parisi entra nell'anticamera del premio Nobel. Il fisico italiano, Presidente della classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dell'Accademia dei Lincei, ordinario di Fisica teorica dell'Università Sapienza di Roma e ricercatore associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), è stato inserito nella classifica della Clarivate Citation Laureates, di cui fanno parte i ricercatori le cui pubblicazioni scientifiche sono fra le più citate al mondo. Nello specifico, il riconoscimento a Parisi si deve alle "scoperte rivoluzionarie relative alla cromodinamica quantistica e lo studio dei sistemi disordinati complessi".
"Sono estremamente soddisfatto del riconoscimento dei Clarivate Citation Laureates, anche perché è la prima volta che viene dato a un Italiano". Così Giorgio Parisi commenta il riconoscimento ottenuto. "E' un premio collettivo che si estende a una comunità - dice - il suo merito va anche ai più di 500 collaboratori che ho avuto, con i quali ci siamo divertiti nel cercare di svelare i misteri della natura". Per lo studioso si tratta di "una cosa importante e non so come mai finora nella classifica non abbiano mai menzionato un italiano che lavori in Italia. Sono il primo, speriamo porti fortuna".
La classifica dei ricercatori più influenti
La classifica della Clarivate Citation Laureates è attiva dal 1989 e viene stilata dall'Institute for Scientific Information, che ogni anno in un report analizza dal punto di vista quantitativo l'impatto dei ricercatori che più hanno influenzato la comunità scientifica internazionale. La classifica viene condotta sulle aree di ricerca Medicina o Fisiologia, Fisica, Chimica ed Economia e valuta le pubblicazioni scientifiche di ciascun ricercatore. Nel 2006 era entrato nella classifica anche Mario Capecchi, premio Nobel per la Medicina nel 2007. Nell'ultima, invece, compare anche il neurobiologo francese Jean -Pierre Changeux, membro dei Lincei nonché tra i soci stranieri dell'Accademia.
La carriera di Giorgio Parisi
Romano, classe 1948, Parisi si laurea in Fisica alla Sapienza Università di Roma nel 1970 sotto la guida di Nicola Cabibbo. Poi inizia la sua carriera scientifica nei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Infn, diviene membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr)e ricercatore dell'Infn. All'estero negli anni '70 collabora con la Columbia University di New York, con l'Institut des Hautes Études Scientifiques a Bures-sur-Yvettes e con l'Ecole Normale Supérieure di Parigi. Dal 2018 al 2021 è stato Presidente dell'Accademia dei Lincei. Di rilevanza internazionale i suoi contributi scientifici nella fisica: dallo studio delle particelle elementari alla meccanica statistica e alla fluidodinamica, fino alla materia condensata e i supercomputer.