Dalle 8 di mercoledì 1 novembre, attraverso la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it, è possibile richiedere il bonus trasporti. Il nuovo stanziamento di 35 milioni di euro emanato dal governo, unito ai fondi residui di ottobre, ha infatti permesso di far continuare l’iniziativa a favore dei cittadini. Il ministero del Lavoro ha ricordato che si tratta del secondo incremento, rispetto ai 100 milioni iniziali, del Fondo istituito presso il dicastero dopo quello di 12 milioni di euro disposto dal decreto legge n. 131/2023.

Il ministero del Lavoro, attraverso una nota ufficiale, ha spiegato il motivo dell’iniziativa ed il valore economico del bonus: “L’obiettivo è far fronte alle esigenze emerse in corso d’anno e di ampliare il numero di coloro che, con un reddito 2022 non superiore a 20mila euro, possono accedere ai voucher, dal valore massimo di 60 euro, validi per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia”. 

L’iniziativa non è aperta a tutti i cittadini, ma solo ad una parte di essi in possesso di determinati requisiti. Non serve l’Isee né bisogna dichiarare il reddito, ma è necessario autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella. Il bonus può essere richiesto sia per sé stessi che per un beneficiario minorenne a carico. Una volta entrati nella piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it bisognerà accedere all’area riservata tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indicare il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne. Al momento della richiesta sarà infine importante indicare il gestore del servizio di trasporto prescelto, ovvero quello della propria regione o comune di residenza. La finestra per accedere a questo incentivo dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini comuni era già stata aperta lo scorso 17 aprile.