Una donna avrebbe accusato Bob Dylan di aver abusato sessualmente di lei quado aveva solamente 12anni. Le accuse risalgono al periodo che va tra aprile e maggio del 1965, quando il cantautore aveva circa 24 anni. Da quello che ha ricostruito il Guardian, le accuse sarebbero state mosse pochi giorni fa da JC, una donna di 68 anni che vive nel Connecticut.
Secondo la donna, il celebre cantautore avrebbe abusato di lei quando era solo una ragazzina; l’uomo avrebbe sfruttato la sua grande popolarità per attirarla a se e poi, con droghe e alcol l’avrebbe molestata e seviziata per diverse settimane nel celebre Hotel Chelsea di Manhattan.
Non è chiaro il perché la donna abbi aspettato tutto questo tempo per denunciare gli abusi. Se fossero confermati, staremmo parlando di un avvenimento successo ben 56 anni fa; un periodo decisamente prolungato per chiedere giustizia.
La risposta di Bob Dylan
Da quello che riporta il Guardian, sembra che il cantautore abbia esercitato una forte influenza sull’allora ragazzina, al punto da abusare più volte di lei senza che potesse fare nulla. JC avrebbe riportato danni emotivi e psicologici, con una forte depressione, ansia “permanente e duratura” che le avrebbe impedito nel tempo di vivere una vita normale.
La donna chiede che Bob Dylan venga giudicato in un regolare processo che metta a verbale anche percosse, aggressioni, stress emotivo e violenze ripetute che avrebbero portato la donna ad aver bisogno di cure mediche in più occasioni.
Un portavoce del celebre cantautore, oggi 80enne, ha detto al Guardian che l’accusa è assolutamente infondata e che Bob Dylan farà quanto in suo potere per difendersi da queste dichiarazioni infamanti. Non sono state rilasciate ulteriori dichiarazioni al riguardo e non è chiaro se, alla fine, ci sarà un vero processo o se verrà richiesta qualche perizia sulla donna per cercare di capire la veridicità di quanto afferma.