Italia - Biden, il messaggio del Presidente degli USA al mondo: non riimpiango il ritiro dall'Afghanistan

Il Presidente Joe Biden parla al mondo: "una decisione sofferta ma nessun rimpianto per le scelte fatte"

Fonte: Casa Bianca

Redazione 17/08/2021 11:05

Joe Biden parla alla nazione e al mondo e lancia un messaggio chiaro: nessun pentimento del ritiro delle truppe in Afghanistan.  Le ultime ore sono state molto tese e le immagini di un paese in preda al panico hanno ormai fatto il giro del mondo. Eppure l’avanzata dei talebani non si arresta e, ormai, hanno praticamente in mano tutto il paese. Biden non ci sta e non vuole passare il fardello di un ulteriore missione a un eventuale quinto Presidente e decide quindi, di interrompere tutte le missioni in Afghanistan, lanciando però un duro messaggio verso i talebani: “non pensate di attaccare gli americani”. 
 
E il Presidente degli Stati Uniti afferma di aver preso una decisione difficile ma che resta in linea con la sua politica. Non è più possibile mandare a morire migliaia di giovani americani e continuare a finanziare una delle operazioni militari più costose della storia. Le drammatiche immagini che hanno fatto il giro del mondo fanno riflettere, certo, ma non faranno tornare il Presidente sui suoi passi.
 
Certo i rischi del ritiro delle truppe dal paese erano chiari a tutti; nessuno si aspettava una reazione così veloce da parte dei talebani, ma ormai la decisione e presa e Biden non si pente di nulla.
La critica all’Afghanistan
Un discorso senza empatia, dove critica il presidente Afghano e i militari che hanno ceduto il terreno ai talebani senza nemmeno provare e ribellarsi. E a questo proposito Biden sottolinea anche la fine dei finanziamenti al paese che sono serviti solamente ad addestrare del personale militare incapace di difendere la propria terra.  E dopo un ventennio sembra tutto finito. Stiamo assistendo a una delle crisi umanitarie più gravi di sempre, eppure l’occidente non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi.
 
E sono molte le critiche che arrivano al Presidente Biden. Le prime da Trump che lo accusa di aver fatto ritirare le truppe senza aver pensato all’evacuazione dei civili e del persone di stanza nel paese. Poi dal resto del mondo che non si trova d’accordo con un ritiro così veloce e così poco lungimirante al punto da non prevedere una situazione del genere in Afghanistan.
 
Eppure nessuno poteva aspettarsi una riorganizzazione così celere dei talebani; probabilmente le forze militari non si erano mai dissolte del tutto e, anzi, per venti anni hanno aspettato al varco, pronte a intervenire al minimo segno di cedimento. Ed è così che l’Afghanistan si trova da solo nelle mani dei talebani. A nulla valgono le rassicurazioni del nuovo governo: sono appena stati vanificati 20 anni di nulla e di operazioni militari senza alcun esito. 
 

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