Il 26 maggio andrà in scena la nuova udienza del processo Ruby Ter, per decidere dell’eventuale stralcio riguardo la posizione di Silvio Berlusconi.

Giovedì c’è stato il rinvio del processo a Siena con la condanna a due anni per falsa testimonianza a Danilo Mariani; poi la richiesta di spostare l’udienza del tribunale di Milano per discutere della posizione dell’ex premier e di altri 28 imputati. Sembrano in effetti strategie per mantenere in sospeso la situazione di Berlusconi che, da quello che dicono i suoi legali, sembra gravemente malato.

 

Al centro del processo, ricordiamo, molte accuse tra cui “corruzione in atti giudiziari” e falsa testimonianza per il denaro versato dall’ex presidente del consiglio a molte delle giovani presenti alle serate di Arcore. All’epoca dei fatti il celebre “bunga-bunga”, divenne una “cena elegante” e il denaro versato per la riservatezza solo “dei regali”.

Da quanto è andato in scena per la prima volta il processo Silvio Berlusconi ha disertato più volte l’aula a causa di presunti problemi di salute di natura anche severa che l’avrebbero costretto anche a diversi ricoveri. Chiaramente lo staff medico e i legali dell’ex premier hanno presentato tutta la relativa documentazione che ha attestato come le condizioni di salute dell’imputato non gli permettessero di partecipare al processo. Per questo al momento si chiede che la posizione del leader di Forza Italia venga temporaneamente stralciata da quella degli altri imputati.

 

Ad onor del vero Silvio Berlusconi ha sempre avuto diversi “impedimenti” che l’hanno portato a tenersi ben a distanza dal processo. E mentre gli altri imputati hanno ricevuto condanne più o meno serie, l’ex premier è riuscito sempre a rimandare le varie udienze in una rocambolesca “fuga” per motivi di salute che tornano a presentarsi proprio a ridosso delle udienze.

 

Il caso Ruby, comunque, a suo tempo fece scalpore facendo crollare buona parte del centro destra e molti nomi noti dello spettacolo, coinvolti in quel vortice di sesso e “cene eleganti” tutto ampiamente testimoniato dai racconti delle ragazze partecipanti. Probabilmente è stato uno dei capitoli più “torbidi” dell’intera storia italiana e che, di questo passo, non vedrà mai la conclusione, confermandosi la degna soap opera a cui certi personaggi ci hanno abituato nel tempo.